FANO – “Il candidato Minardi si esercita in arringhe elettorali piene di rabbia e scompostezza. Comprendiamo il suo nervosismo, dettato dalla consapevolezza del pessimo risultato personale che lo attende il prossimo 28 settembre, ben sapendo di non avere alcuna possibilità di essere eletto. A Fano, infatti, Vitri, Morani, Vimini e Scaramucci hanno assorbito le sue preferenze e i suoi voti, lasciandolo senza alcuna velleità di successo. Ci saremmo aspettati da lui una chiusura di carriera più dignitosa, non segnata da toni livorosi”. Lo dichiara Fano Cambia Passo.
“Minardi è colui che – prosegue Fano Cambia Passo – ha barattato il nostro ospedale in cambio della strada di Gimarra. La convenzione del 2018, di cui è stato promotore, lo afferma chiaramente: ‘La Variante Gimarra e la strada di adduzione sono state previste come opere strategiche per collegare meglio la SS16 (Adriatica), Viale Aldo Moro e l’area collinare di Gimarra, in prospettiva della realizzazione del nuovo ospedale Marche Nord’”.
«E non è tutto – sottolinea Fano Cambia Passo –. Dopo aver incassato con entusiasmo i 20 milioni come contropartita per la chiusura del Santa Croce a favore di Pesaro, il suo partito e la sua giunta hanno perso quei fondi a causa di errori e ritardi. Un primato amaro: essere l’unica amministrazione capace di perdere il più grande finanziamento pubblico mai ricevuto dalla città”.
«Vorremmo sapere – conclude Fano Cambia Passo – cosa Minardi pensi di questo record, così come del fatto che Ricci, nel progetto del nuovo ospedale di Muraglia, abbia chiesto e preteso una struttura modulare, proprio per poterla trasformare, qualora fosse diventato presidente della Regione, nel tanto agognato ospedale unico, con la chiusura definitiva del Santa Croce. È bene ribadirlo: poi la politica dei 13 ospedali chiusi non è una polemica, ma una realtà. Una ferita profonda, che oggi Minardi tenta maldestramente di negare”.















