VITERBO – Oggi Fano sale sul palco del Premio AICCRE “Gianfranco Martini” tra le cinque città vincitrici. Un risultato che parla di relazioni vere: scambi tra scuole, associazioni, imprese; amicizie che diventano progetti e occasioni di crescita. A rappresentare la città c’è il vicesindaco Loretta Manocchi, che porta a casa un riconoscimento costruito negli anni, passo dopo passo.
“Questo premio dice che i nostri gemellaggi non sono una foto ricordo, ma strade aperte – commenta il vice sindaco Loretta Manocchi. Danno opportunità a chi studia, lavora, crea cultura. E fanno sentire Fano parte viva dell’Europa.”
La rete è ricca e diversa: Rastatt (Germania) con la storia dell’architetto fanese Domenico Egidio Rossi; Gandia (Spagna) e le affinità tra Borgia e cartapesta; St Albans (Regno Unito) e le comuni radici romane; Wieliczka (Polonia), legata alla liberazione di Fano del 1944; Saint Ouen L’Aumône (Francia), dove scuole, sport e turismo parlano la stessa lingua: quella della collaborazione.
“È un riconoscimento che sentiamo profondamente nostro perché nasce dal lavoro quotidiano di una città intera: scuole, associazioni, comitati di gemellaggio, famiglie che accolgono, giovani che partono e tornano con idee nuove – commenta Manocchi -. I gemellaggi sono il modo più concreto per trasformare i valori europei pace, dialogo, solidarietà in esperienze vissute. Con Rastatt, Gandia, St Albans, Wieliczka e Saint Ouen L’Aumône abbiamo costruito relazioni che intrecciano storia, cultura, sport, volontariato e opportunità per le imprese: è questo il vero capitale di Fano.”
Non un traguardo, quindi, ma un punto di partenza: gemellaggi come politica pubblica, non come cerimoniale. Con un obiettivo semplice: trasformare la prossimità europea in esperienze concrete per i cittadini di Fano.













