MARCHE – In riferimento alla dichiarazione del candidato del centrosinistra Matteo Ricci, che ha accusato il ministro Salvini di aver “portato via 2 miliardi di euro alle Marche” destinati all’arretramento della ferrovia tra Pesaro e Fano nell’ambito dell’alta velocità adriatica per dirottarli sul Ponte sullo Stretto, interviene Enrico Rossi, candidato al Consiglio Regionale per la Lega per la quale è anche segretario provinciale.
«Ancora una volta Matteo Ricci dimostra di non conoscere gli argomenti di cui parla: le risorse per il Ponte sullo Stretto non hanno nulla a che fare con quelle destinate all’alta velocità adriatica. Lo sa bene — mi auguro — altrimenti dovremmo preoccuparci del livello di incompetenza del candidato del centrosinistra. Ma preferisce raccontare l’ennesima bugia, seminando paura tra i marchigiani e trattandoli come se non fossero in grado di distinguere la realtà dalla propaganda.
I marchigiani però non hanno l’anello al naso: hanno già capito da tempo che Ricci è il primo venditore di promesse senza fondamenta, di falsità costruite ad arte per generare confusione e alimentare una narrazione distorta della realtà».
«Oltre a dire falsità – prosegue Rossi – Ricci ha sempre portato avanti una visione divisiva delle Marche. Lo ha fatto anche sull’alta velocità, quando da sindaco di Pesaro disegnò un tracciato che tagliava in due Fano e lasciava fuori molti altri comuni del nostro territorio.
Questa non è la politica di cui ha bisogno la nostra regione. Le Marche hanno bisogno di coesione, di una visione che unisca i territori da nord a sud, non dei soliti colpi di scena pensati per pochi».
