Dall’Adriatico al Tirreno in meno di un’ora. Questa mattina l’aeroporto di Fano ha inaugurato il primo volo dimostrativo della Regional Air Mobility (RAM) italiana, collegando lo scalo marchigiano a quello di Roma Urbe in appena 36 minuti, contro le quasi quattro ore necessarie via terra. Un velivolo King Air B200 da 9 posti, pet friendly, ha permesso di testare un nuovo modello di trasporto aereo a corto raggio pensato per integrare i territori e sostenere il turismo, creando una rete capillare tra gli aeroporti “territoriali”. Il progetto è stato sviluppato da Enac Servizi, società in house dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. «Abbiamo messo in piedi un cospicuo programma di investimenti per rendere gli scali appetibili e resilienti» – ha spiegato il presidente Enac Pierluigi Di Palma – «non più spazi anonimi ma luoghi integrati con il tessuto sociale ed economico dei territori». Il direttore generale di Enac Alexander D’Orsogna ha sottolineato che la RAM «rappresenta la nuova frontiera del trasporto aereo: non solo business aviation e scuole di volo, ma anche servizi accessibili a un pubblico più ampio, con costi contenuti e tecnologie di nuova generazione». A bordo del primo volo anche il presidente della XIII Commissione Agricoltura della Camera Mirco Carloni e il sindaco di Fano Luca Serfilippi, accolti all’arrivo a Roma Urbe dai vertici Enac. Carloni ha definito la nuova rotta «una scelta strategica che avvicina la nostra comunità al cuore del Paese, moltiplicatore di competitività e opportunità per imprese e cittadini». Serfilippi ha parlato di «giornata importante: Fano diventa protagonista di un progetto nazionale che unisce innovazione e territorio, trasformando il nostro aeroporto in un motore di crescita». Il progetto RAM, che coinvolge 21 aeroporti gestiti da Enac Servizi e un eliporto a Capri, punta a realizzare una rete di collegamenti rapidi tra gli scali minori italiani, con investimenti già programmati per oltre 80 milioni di euro in diversi aeroporti, tra cui Rieti, Siena, Capua e Milano Bresso. Un nuovo paradigma di mobilità aerea che mira a rilanciare i territori, favorire la delocalizzazione turistica e offrire un’alternativa concreta e sostenibile agli spostamenti via terra.