Due anni di sperimentazione della farmacia dei servizi: 24 mila prestazioni erogate e liste d’attesa ridotte fino al 15%

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MARCHE – Oltre 24.000 prestazioni sanitarie erogate in due anni dalle farmacie marchigiane: è il bilancio tracciato ieri sera a Jesi in occasione dell’evento “La Farmacia per dare risposte – 2 anni di sperimentazione nei servizi. Progetto Mimosa: la farmacia in campo”, promosso per i due anni dall’avvio della sperimentazione della Farmacia dei Servizi nelle Marche.

L’incontro si è svolto all’Auditorium di Farmacentro e ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tra cui il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il vicepresidente e assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il presidente nazionale di Federfarma Marco Cossolo e il presidente di Federfarma Marche Marco Meconi.

Le dichiarazioni

 

Secondo il sottosegretario Gemmato: “La Farmacia dei Servizi ha consentito di estendere, anche nei piccoli comuni e nelle aree interne con poche centinaia di abitanti, l’offerta del Servizio Sanitario Nazionale in regime di convenzione. Con visione lungimirante, la Giunta regionale delle Marche e il presidente Acquaroli hanno investito in questo modello, che ha già portato a una riduzione significativa delle liste d’attesa, fino al 15%. In passato, per alcune prestazioni era necessario recarsi in ospedale, spesso lontano. Oggi, grazie alla Farmacia dei Servizi e alla telemedicina, è possibile accedere direttamente in farmacia a prestazioni come spirometria, controlli cardiaci, misurazione della pressione, ECG e vaccinazioni — tutte gratuite per il cittadino grazie alla convenzione con il SSN. Un valore importante, che vogliamo estendere a livello nazionale con una legge quadro in discussione, per rendere strutturale questo modello di sanità di prossimità. La sperimentazione è stata prorogata con l’ultima legge di bilancio, e a settembre è prevista una valutazione definitiva. Se l’utilità del progetto sarà confermata — come già dimostrato dai dati delle Marche — potrà essere istituita una convenzione nazionale, garantendo l’erogazione gratuita e capillare di servizi sanitari su tutto il territorio”.

“Le Marche sono state la prima regione in Italia ad avviare il progetto della Farmacia dei Servizi – ha dichiarato il presidente Acquaroli –. I dati raccolti finora sono estremamente positivi e in crescita. La Farmacia dei Servizi insieme ai Punti Salute e alle Aggregazioni Funzionali Territoriali dei medici di base fa parte di una strategia più ampia che mira a mettere in rete tutte le risorse disponibili, a potenziare la presenza dei servizi sanitari sui territori rafforzando il sistema a favore del cittadino. Una rete diffusa di farmacie che erogano servizi e prestazioni significa dare una risposta immediata e di prossimità a chi altrimenti si rivolgerebbe ai pronto soccorso o agli ospedali. Da questi dati si vedono i primi effetti concreti sulla riduzione delle liste d’attesa e della pressione sui pronto soccorso. L’obiettivo è riservare le cure ospedaliere alle vere emergenze, alleggerendo il carico sugli ospedali e ricostruendo una rete territoriale realmente efficace. L’impatto è evidente: già nella fase sperimentale, i dati hanno confermato l’efficacia della sinergia tra i diversi attori coinvolti. Numerosi esempi concreti testimoniano come questo servizio sia arrivato in alcuni casi a salvare vite umane. È un presidio fondamentale, soprattutto nelle aree interne, dove si registra una carenza cronica di servizi sanitari”.

“La Farmacia dei Servizi è nata durante l’emergenza COVID per supportare il sistema sanitario nella campagna vaccinale – ha detto il vicepresidente Saltamartini -. Da quell’esperienza è nato un modello strutturato, in linea con l’organizzazione ministeriale, pensato per colmare criticità come la carenza di medici di medicina generale. Grazie a strumenti come elettrocardiogramma, spirometro e misurazione della pressione, è stato possibile offrire risposte sanitarie anche in aree prive di assistenza. L’attivazione non è stata semplice, trattandosi di un ambito complesso come quello dei servizi territoriali. Ma la collaborazione tra farmacisti, medici, infermieri e operatori ha reso possibile un’azione efficace, anche per quanto riguarda la prenotazione tramite CUP, oggi attivo in farmacia e integrato con quello pubblico. Le farmacie, con risorse proprie, dimostrano di poter offrire un servizio integrato con quello pubblico di qualità. Un risultato di straordinaria rilevanza”.

Il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, ha evidenziato: “Le Marche sono state la prima regione a rompere l’argine del post-Covid introducendo questo modello. Ricordo un giorno in cui in Italia furono effettuati 16 milioni di tamponi, di cui l’85% nelle farmacie; in quel contesto, poter accedere rapidamente a un tampone era fondamentale per la vita quotidiana. Siete stati determinanti nel dimostrare come la Farmacia dei Servizi contribuisca concretamente alla riduzione delle liste d’attesa. Ora ci aspettiamo l’evoluzione della farmacia verso un modello sempre più orientato ai servizi, in cui non si limitino più a dispensare farmaci, ma si offrano prestazioni sanitarie aggiuntive. Questo modello rappresenta ormai una parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale, con l’obiettivo di integrare le farmacie nella rete assistenziale territoriale, offrendo servizi come screening, prevenzione, telemedicina e vaccinazioni”.

Marco Meconi, presidente Federfarma Marche, ha concluso: “E’ stato questo il modo migliore per riaffermare la volontà delle farmacie di supportare il sistema sanitario regionale valorizzando la capillarità, la fiducia dei cittadini e la professionalità dei farmacisti”.

 

I dati

 

Avviata nel giugno 2023, la sperimentazione della Farmacia dei Servizi coinvolge oggi 329 delle 541 farmacie marchigiane (60%), con un’estensione prevista a 364 (67%) entro fine 2025. I servizi offerti vanno dalla tele-diagnostica – oltre 16.000 prestazioni, pari a circa due terzi del totale, tra cui ECG, Holter pressorio e cardiaco, spirometria – alla consulenza su Fascicolo Sanitario Elettronico e screening del colon-retto, fino ai servizi cognitivi per l’aderenza terapeutica in pazienti con diabete e BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva).

La Farmacia dei Servizi ha contribuito alla riduzione delle liste d’attesa: –15,4% per Holter pressorio, –12,7% per Holter cardiaco, –7,5% per ECG, –2,3% per spirometria. Importante anche la tele-refertazione specialistica, che ha permesso l’invio al pronto soccorso di 91 cittadini e ulteriori accertamenti per 2.298. Nel secondo anno, le prestazioni sono aumentate di oltre il 50% rispetto al primo.

Le farmacie rafforzano anche il ruolo di punto CUP: oltre 400 sono abilitate, con quasi 86.000 prenotazioni nel 2025 (10,3% del totale delle prenotazioni regionali che sono state 833.269). Sul fronte vaccini, hanno coperto il 5% della campagna antinfluenzale 2024–2025, somministrando anche vaccini anti-Covid, herpes zoster, papillomavirus e pneumococco.

Le prospettive

 

La Prof.ssa Flavia Carle, direttrice dell’Agenzia Regionale Sanitaria, ha presentato i risultati della sperimentazione e le prospettive future, tra cui il recepimento del nuovo Accordo Collettivo Nazionale, il consolidamento e l’ottimizzazione dei servizi di telemedicina, il rafforzamento del ruolo del farmacista come facilitatore digitale e punto di divulgazione sanitaria, il potenziamento della sinergia tra operatori sanitari degli Enti del Sistema Sanitario Regionale e farmacisti.

Nel corso dell’evento è stato illustrato anche il Progetto Mimosa, promosso dall’associazione Farmaciste Insieme, con il patrocinio di Federfarma e in collaborazione con il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità. Il progetto promuove il ruolo delle farmacie come luoghi di tutela della salute e della dignità delle donne, in particolare nei contesti di vulnerabilità.

Hanno partecipato all’iniziativa Lucia Albano, sottosegretario al MEF; Guido Castelli, commissario per la Ricostruzione Post Sisma; Giovanni Lombardi, segretario regionale SUMAI; Luca Pieri, presidente nazionale Assofarm; Chiara Focone, referente regionale Progetto Mimosa, Cecilia Possenti, presidente Federfarma Ancona; Angela Margiotta, presidente Farmaciste Insieme; Marco Alessandrini, esperto di “finanza e salute”.

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