Domenica la 21esima ColleMar-athon, dal Colle di Barchi di Terre Roveresche al Mare di Fano: più di 1.500 gli iscritti

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FANO Il countdown è agli sgoccioli. Domenica mattina alle 9 in punto, in contemporanea, scatteranno le tre prove della 21esima edizione della maratona internazionale ColleMar-athon, la cui gara regina, sulla distanza classica dei 42,195 chilometri, partirà dal colle di Barchi, esattamente dalla meravigliosa Porta Nova (recentemente restaurata dal Comune di Terre Roveresche) e raggiungerà il trionfale Arco di Augusto della città costiera di Fano, dopo aver attraversato nell’ordine i borghi di Mondavio, Orciano, San Giorgio di Pesaro, Piagge, Cerasa e San Costanzo. Son oltre le 1.500 unità i concorrenti complessivamente iscritti sulle tre distanze e la cosa ancora più bella è che rappresenteranno ben 27 Paesi del mondo. Oltre allo Stivale (presente con runner di 18 regioni su 20), si tratta di Svizzera, Germania, Romania. Belgio, Gran Bretagna, Albania, Francia, Polonia, Argentina, Iran, Moldavia, San Marino, Usa, Canada, Cile, Colombia, Kenya, Lussemburgo, Olanda, Perù, Turchia, Ucraina, Uzbekistan e Venezuela. Analizzando nello specifico le tre prove, va detto che sono ben 565 gli atleti che si cimenteranno in quella più lunga; un fiume di 640 corridori affronterà la mezza maratona, con start da Mondolfo, e in circa 300 i 10 chilometri con partenza da Tombaccia. L’obiettivo dei concorrenti, naturalmente, è raggiungere nel miglior tempo possibile il traguardo, posizionato per tutti in prossimità dell’Arco di Augusto di Fano. Molto incerto il pronostico sui vincitori della maratona, con riflettori puntati sugli atleti africani, ma anche su alcuni alfieri tricolori, tra i quali il bergamasco Matteo Lucchese ed Enrico Bartolotti della Liferunner di Sant’Agata sul Santerno (Ra). Ciò che si può dire è che nelle precedenti 20 edizioni, per ben 16 volte la vittoria è andata a specialisti africani, fra i quali si sono inseriti nel 2004 e 2007 l’ex campione italiano Roberto Barbi, nel 2016 l’atleta “nostrano” Andrea Barcelli e l’anno scorso il 41enne Carmine Buccilli di Frosinone. La domanda è? Arriverà il quinto successo italiano o il 17esimo africano, oppure di un atleta straniero di un altro continente? Solo la ‘prova sul campo’ potrà dare una risposta, perché la maratona è di per sé una gara imprevedibile, che può riservare sorprese fino agli ultimi metri e, in più, la ColleMar-athon, col suo percorso “nervoso” fatto di continui saliscendi, è ancora di più un’incognita. Anche questo, del resto, è un elemento qualificante della Barchi-Fano, apprezzata da appassionati amatoriali e professionisti di tutto il mondo. Come detto, in perfetta contemporaneità con la prova sui 42,195 chilometri prenderà il via dalla Piazza del Municipio di Mondolfo l’Half ColleMar-athon, una mezza maratona che dopo un suggestivo giro intorno al paese a balcone sul mare, uno dei Borghi più Belli d’Italia, si dirigerà verso San Costanzo, da dove condividerà, poi, il percorso della gara principale. Sullo stesso percorso della mezza maratona si muoveranno anche i partecipanti della “Hola Rimba, camminata contro il mieloma” che destinerà i proventi delle iscrizioni all’Ail e che l’anno scorso furono oltre 600. Il che vuol dire, se tali numeri, come prevedibile, saranno rispettati, che il totale dei protagonisti della ColleMar-athon 2025 sfonderebbe ampiamente quota 2.000. Sempre alle 9 scatterà anche la prova più breve della ColleMar-athon: la 10 km, con start dalla Tombaccia di Fano e arrivo anch’essa all’Arco d’Augusto. Stesso orario anche per la passeggiata dalla tensostruttura di Sassonia all’Arco d’Augusto che porterà messaggi di inclusione. In questo caso sarà la Fondazione Homobonus a guidare tanti ‘ragazzi speciali’ verso il traguardo. Il presidente del comitato organizzatore Etienn Lucarelli puntualizza: “Pronta la macchina organizzatrice, con oltre 500 volontari tra membri di Asd, Pro-Loco, Avis, e Associazioni culturali impegnate a vario titolo nel rendere questa una festa vera del territorio.  C’è stato tanto impegno in questi mesi e tra l’organizzazione consolidata in questi 21 anni da Annibale, ancora oggi pienamente attivo, e novità messe i campo, posso dire di essere soddisfatto di quanto fatto e invito tutti a vivere insieme questa festa dello sport, del territorio, dei valori che insieme sappiamo e dobbiamo trasmettere”. Lucarelli aggiunge: “E’ un altro anno importante per la ColleMar-athon, che sta portando avanti per il territorio. Un evento sportivo che si consolida fra i più significativi della Regione, grazie anche all’impegno di tanti volontari”.

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