‘DAE Marche’ premiata a Padova: la Regione tra le pioniere nei sistemi che salvano vite

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Le Marche si confermano tra le realtà più innovative d’Italia nella gestione delle emergenze cardiache. Oggi, al Congresso Nazionale dell’Italian Resuscitation Council (IRC) in corso a Padova, la Regione è stata riconosciuta come una delle realtà “apripista” nell’utilizzo di DAE Marche, l’app che coinvolge i First Responder e accelera l’intervento in caso di arresto cardiaco. Il sistema, sviluppato dal Settore Sistema Integrato delle Emergenze dell’Agenzia Regionale Sanitaria e operativo dal 28 aprile 2025, è stato citato insieme ai modelli di Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia come esempio di eccellenza italiana nella gestione precoce dell’arresto cardiaco in fase pre-ospedaliera.

Calcinaro: «Un riconoscimento prestigioso, stiamo costruendo un sistema che salva vite»

Soddisfazione da parte dell’assessore regionale alla Sanità, Paolo Calcinaro:
«È un riconoscimento prestigioso, perché proviene dalla principale società scientifica italiana, e tra le più autorevoli in Europa, in tema di rianimazione cardio-polmonare. DAE Marche sta rivoluzionando la capacità di risposta alle emergenze nella nostra regione». Oggi la piattaforma può contare su numeri già molto significativi:

  • oltre 3.000 First Responder registrati,
  • più di 2.400 defibrillatori censiti e attivi, in crescita costante.

«Stiamo costruendo un sistema – prosegue Calcinaro – in grado di intervenire con rapidità ed efficacia in ogni angolo del territorio, garantendo assistenza immediata nei primi minuti, quelli decisivi per salvare una vita».

I risultati dei primi mesi: 108 attivazioni e interventi efficaci sul territorio

Da quando è entrata in servizio, l’app è già stata utilizzata per 108 emergenze legate a sospetti arresti cardiaci. In 48 casi, ben 103 First Responder hanno risposto alla chiamata e sono partiti verso il luogo dell’intervento. In 19 situazioni, almeno uno di loro è riuscito a raggiungere la scena dell’emergenza prima dell’arrivo dei soccorsi avanzati, prestando assistenza immediata. Un dato che conferma l’efficacia della rete e la capacità di ridurre i tempi di intervento, uno dei fattori chiave per aumentare le possibilità di sopravvivenza.

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