PESARO URBINO – La grave carenza di precipitazioni sta gettando le Marche in una difficile crisi idrica, che si manifesta con particolare intensità nella provincia di Pesaro e Urbino. Lo denuncia la Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Marta Ruggeri, che critica duramente l’immobilismo della Giunta.
“La nostra provincia, a causa della forte dipendenza dall’approvvigionamento idropotabile dalle acque superficiali del Metauro, è molto vulnerabile,” dichiara la Consigliera Ruggeri. “La Regione Marche è stata costretta per la seconda volta in tre mesi a chiedere ai Comuni di emettere ordinanze per limitare il consumo idrico. La prima era ad agosto, questa in pieno autunno. Questa ripetitività è un campanello d’allarme assordante.”
La situazione rievoca il precedente gravissimo di appena un anno fa, quando si resero necessari i serbatoi di emergenza sotto i torricini di Urbino. Con l’Osservatorio Meteorologico Serpieri che segnala un deficit precipitativo del 25% nell’ultimo anno, la Consigliera Ruggeri teme scenari ancora peggiori, come l’apertura del Pozzo del Burano.
“Il tempo delle discussioni è finito, i marchigiani chiedono risposte concrete. Nel 2022 il Consiglio regionale aveva approvato all’unanimità ben cinque mozioni che chiedevano di intervenire in due modi chiari: sfangamento degli invasi e riduzione delle dispersioni della rete idrica. A distanza di tempo, il risultato è sconfortante,” prosegue Ruggeri “ci troviamo con un nulla di fatto per gli sfangamenti e una sola iniziativa per le perdite in rete, partita grazie ai fondi PNRR, a opera di Marche Multiservizi”.
Di fronte a questa incapacità operativa, la Consigliera M5S guarda con interesse a nuove ipotesi progettuali che potrebbero garantire maggiore autonomia idrica per la provincia: “Recentemente si sono aggiunte due nuove proposte importanti: la Rete dei Laghi lungo il Metauro e un depuratore per sfruttare l’acqua della diga di Mercatale di Sassocorvaro, che andrebbe a servire l’area di Pesaro. Alla luce del fallimento delle politiche regionali su questo tema, ritengo auspicabile e urgente approfondire con serietà queste nuove vie,” conclude Marta Ruggeri.
La crisi idrica non è più un’emergenza stagionale, come ci ricordano le ripetute ordinanze regionali (cui registro una scarsa adesione, ad oggi solo cinque, da parte delle Amministrazioni comunali) e gli agricoltori, costretti in questi giorni ad irrigare artificialmente le colture orticole. La siccità sta diventando una criticità strutturale che richiede scelte coraggiose e immediate da parte della Regione.
Marta Ruggeri, Capogruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale













