Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha fatto tappa nelle Marche incontrando Matteo Ricci e visitando Civitanova Marche. Nel corso dell’incontro ha ribadito la solidità dell’alleanza con il candidato del centrosinistra, definendola frutto di un «percorso meditato e ampiamente discusso», sottolineando come il programma sia «assolutamente convincente» e capace di recepire le istanze del Movimento. Conte ha posto la sanità al primo posto tra le priorità: «Liste d’attesa infinite, cittadini costretti a rinunciare alle cure, presidi sanitari che chiudono. Abbiamo chiesto in Parlamento 6 milioni per ridurre i tempi di attesa per le mammografie, ma il governo ha detto no mentre continua a investire miliardi nelle spese militari». Tra i temi affrontati anche il caro vita: «Le famiglie sono schiacciate da bollette, libri scolastici, inflazione e spesa quotidiana. Bisogna intervenire subito, soprattutto a sostegno delle fasce più deboli». Un altro punto centrale è il rilancio delle aree interne e dei borghi: «Non possiamo abbandonarli, serve favorire il ripopolamento e valorizzare il turismo, risorsa straordinaria ancora inespressa nelle Marche». Sul lavoro e sui salari Conte ha parlato di «giustizia sociale»: «In Italia abbiamo i salari più bassi d’Europa e un governo che dice no al salario minimo. Un insegnante trasferito, con affitto e bollette da pagare, rischia di non farcela. Lo stesso vale per le forze dell’ordine. È un tema che riguarda il futuro dei giovani e la dignità del lavoro». Quanto alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto Ricci, Conte ha difeso il suo alleato: «Ho letto le carte, non c’è nulla a suo carico. Ci ho messo la faccia e continuerò a farlo. Non ci sono motivi di preoccupazione».
