Uccise i genitori nel 2024, oggi ascoltati la sorella e l’ex moglie di Luca Ricci

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E’ in corso al Tribunale di Pesaro l’udienza in Corte D’Assise per il duplice omicidio di Lucia Marconi e Giuseppe Ricci, i coniugi trovati senza vita nella loro abitazione di via Fanella nella notte tra il 23 e il 24 giugno 2024. Sul banco degli imputati siede il figlio Luca Ricci, 50 anni, accusato di aver ucciso i genitori. L’udienza è cominciata con l’escussione dei primi testimoni chiamati a ricostruire i momenti immediatamente successivi al delitto. Tra loro il sovrintendente di Polizia Luca Aiudi, uno dei primi ad arrivare sul posto dopo la telefonata di Ricci che alle 8.20 del mattino aveva allertato le forze dell’ordine sostenendo di aver trovato i genitori morti in casa. Secondo quanto riferito dal poliziotto, la scena che si presentò agli agenti appariva inizialmente come un furto finito nel sangue. Tuttavia, l’assenza di un’arma da fuoco e la presenza di schizzi di sangue sulle pareti hanno subito insospettito gli inquirenti. Durante il sopralluogo successivo, è stato rinvenuto in un pozzetto un martello con manico di legno che la Polizia Scientifica ritiene possa essere l’arma del delitto. L’ispezione cadaverica ha confermato che Giuseppe Ricci è stato colpito ripetutamente al capo, mentre Lucia Marconi è morta per strangolamento con un cordino. Aiudi ha inoltre ricordato che, al loro arrivo, Luca Ricci era visibilmente scosso, con una mano insanguinata e una ferita al labbro che avrebbe attribuito a una caduta. Nel corso dell’udienza è stata sentita anche Orietta Ricci, sorella dell’imputato, la quale ha dichiarato di non essere a conoscenza di difficoltà economiche nella famiglia né della procedura di pignoramento che riguardava l’abitazione dei genitori. A testimoniare anche l’ex moglie dell’imputato. L’udienza proseguirà nel pomeriggio.

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