COLLI AL METAURO – “Quanto accaduto in consiglio comunale nell’ultima seduta non era certo inaspettato. Il fatto che i tre consiglieri abbandonassero il gruppo di maggioranza, nel quale si sono canditati e grazie al quale sono stati eletti, era nell’aria da tempo e l’ufficializzazione non ci ha di certo colti impreparati visto che la loro iniziativa ci era stata anticipata da ambienti vicini al gruppo di minoranza.
Gli equilibri all’interno del consiglio comunale non cambieranno. Sono ormai due anni che siamo costretti a gestire Consigli Comunali con un numero ridotto di consiglieri di maggioranza. Le assenze, in particolare di due consiglieri dei tre uscenti, sono state costanti, persino alle riunioni di maggioranza convocate settimanalmente. Per contro hanno ammesso che si incontravano tra di loro una volta a settimana. In definitiva, quindi, nell’ultima seduta di Consiglio si è solo consumato l’ultimo atto di una rappresentazione che si trascina da tempo.
E’ innegabile, comunque, che siamo profondamente rammaricati per quanto successo, sia dal punto di vista umano sia politico. Le separazioni sono sempre spiacevoli e le colpe non sono mai attribuibili ad una parte sola. E’ sicuro, quindi, che possono rimproverarci delle mancanze, ma è altrettanto sicuro che abbiamo sempre lavorato nel solco del programma elettorale che tutto il gruppo si era dato. Altre critiche che ci contestano, però, sono prive di fondamento e pura strumentalizzazione per giustificare la loro scelta di uscire dal gruppo. Quel che rimproveriamo a noi stessi è di aver dedicato tempo a cercare di ricucire lo strappo, di trattenerli e di coinvolgerli. Gli sforzi sono risultati inutili. Ma è da interrogarsi: il dado era già tratto? La volontà di cambiare casacca era già stata decisa?
Quanto accaduto fa parte di dinamiche politiche, macchinazioni, a cui purtroppo siamo abituati. Sono situazioni che si sono verificate e che si verificheranno ancora, ma non sono di certo queste le azioni che perseguono l’interesse della collettività e il bene comune.
Noi non ci faremo distogliere da questa iniziativa politica che è volta a minare e a mettere in discussione la stabilità di una maggioranza che, è vero, ora risulta essere risicata nei numeri, ma che è decisamente salda e coesa.
Cogliamo positivamente un presunto rinnovato entusiasmo dei tre fuoriusciti e ci auguriamo che possano ritrovare la presenza e la partecipazione come richiesto dai cittadini alle urne, con l’auspicio che il costituito gruppo consiliare possa essere collaborativo e propositivo, che avanzi proposte concrete e con il quale si possa dialogare costruttivamente”.