Cna, nelle Marche sempre più imprenditori over 70

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MARCHE – Festeggiare i 70 anni alla guida di una piccola impresa agricola, artigiana o del commercio. Nelle Marche gli imprenditori over 70 alla fine di giugno 2025 erano 10.594, pari al 14,1 per cento dei titolari delle 74.881 imprese individuali. Come numero di imprenditori anziani le Marche sono seconde solo all’Umbria che ha il 14,7 per cento di titolari d’impresa over 70. In Italia gli imprenditori anziani sono 314.824 (il 10,7 per cento dei 314.824 capitani d’azienda).

Secondo il Centro Studi Cna Marche, che ha elaborato i dati Unioncamere, la provincia marchigiana con il maggior numero di imprenditori over 70 è quella di Macerata (2.977 pari al 16,3 per cento) che si piazza al settimo posto tra le province italiane con i titolari d’impResa più anziani. Seguono Fermo (1.459 pari al 14,4 per cento; Ascoli Piceno 1.469 pari al 14,2 per cento); Pesaro e Urbino (2.246 pari al 13,6 per cento); Ancona (2.443 pari al 12,5 per cento).

“Il nostro” commentano il presidente Cna Marche Maurizio Paradisi e il segretario Moreno Bordoni “è un tessuto imprenditoriale che invecchia senza un adeguato ricambio generazionale. Si tratta di un rischio per la tenuta del sistema produttivo. L’impegno dei nostri artigiani e imprenditori anziani delle Marche è encomiabile ma non possono resistere alla guida della loro azienda per sempre. Nel lungo termine, l’invecchiamento dei nostri capitani d’impresa pone seri problemi di continuità aziendale, soprattutto nelle micro e piccole imprese.  La mancanza di strumenti efficaci per il passaggio generazionale rischia di compromettere competenze, occupazione e valore economico. Infatti, nelle piccole imprese tradizionali, spesso familiari e radicate nel territorio, il passaggio di testimone è cruciale per garantirne la sopravvivenza”.

In molte piccole e medie imprese marchigiane non esiste un passaggio naturale di testimone a nuove generazioni.

“I figli o i familiari degli imprenditori spesso” affermano Paradisi e Bordoni “non sono interessati a continuare l’attività o non hanno maturato le competenze per farlo. Questo porta molti imprenditori anziani a continuare a gestire le proprie aziende ben oltre l’età pensionabile, senza assicurare quindi un ricambio di leadership, con nuove competenze e nuovi obiettivi”

Successione d’impresa, un problema non solo marchigiano. Secondo il Centro Studi Cna, In Italia 500 mila titolari d’impresa si trovano nelle condizioni di doversi rapidamente organizzare per “passare la mano” e ulteriori 1,8 milioni si troveranno nella condizione di doverlo fare nei prossimi 15 anni.

Favorire il ricambio generazionale. E’ questo il motivo che spinge Cna Marche a lanciare un appello alle istituzioni regionali, ai Confidi e al sistema bancario per costruire un sistema favorevole alla successione d’impresa.

“Alla Regione Marche” concludono Paradisi e Bordoni “chiediamo di istituire un Fondo per la successione d’impresa, con contributi a fondo perduto per consulenze, formazione e affiancamento tra generazioni. Ai Confidi di sviluppare garanzie agevolate per giovani imprenditori che rilevano aziende esistenti, facilitando l’accesso al credito e alle banche di creare prodotti finanziari dedicati al passaggio generazionale, con tassi calmierati e anni di rientro flessibili”.

Un patto intergenerazionale per il futuro. Cna Marche propone la creazione di un Osservatorio regionale sul passaggio generazionale, che coinvolga associazioni di categoria, università, istituzioni e mondo finanziario. L’obiettivo è monitorare il fenomeno, promuovere buone pratiche e favorire l’incontro tra imprenditori senior e giovani aspiranti.

 

 

 

 

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