ANCONA – In una nota la direzione degli Ospedali Riuniti di Ancona chiarisce che ”in relazione alle notizie riguardanti il tristissimo decesso di un ciclista a seguito di investimento stradale avvenuto in data 14 luglio 2017 alle ore 16 circa sulla vecchia Flaminia nel Pesarese, si precisa che il lamentato ritardo nella comunicazione del decesso, รจ derivato dal fatto che il paziente รจ pervenuto al nostro ospedale con un codice TM, indicante la mancanza delle generalitร del paziente. L’accertamento della identitร con tutti i dati necessari alla denuncia del sopravvenuto decesso, avvenuto alle ore 20,10 del 14.7, ha richiesto che fossero ricercati i parenti che poi dopo la mezzanotte si sono recati presso il nosocomio anconetano’. ”Acquisite tutte le informazioni la mattina del 15.7 – prosegue – in tempo utile, si รจ provveduto ad inoltrare la denuncia alla Autoritร Giudiziaria di competenza. Si rappresenta infatti che lo stato di flagranza ha scadenza a 36 ore dal fatto (art. 8, comma 1 ter, della L. 13 12.1989, n. 401)”
Peccato che legge 401 del 1989 sia relativa alle manifestazioni sportive abusive e scommesse clandestine, e che la tempistica della flagranza in essa contemplata รจ riconducibile a ragioni di sicurezza o incolumitร pubblica. In breve: siamo fuori dal campo di applicazione. Con questo non voglio entrare nel merito del presunto (o meno) ritardo, ma dato che la comunicazione sarร probabilmente passata per un ufficio legale della struttura sanitaria, forse sapere a cosa si applica la legge, poteva risparmiare una risposta fuori luogo.