Cecchini (Confindustria): “Il territorio faccia squadra se vuole essere realmente competitivo”

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PESARO – “Cercherò di interpretare il ruolo di presidente con il giusto spirito di servizio: Confindustria continuerà a essere un’associazione sempre più incisiva e vicina agli associati”. Così il presidente di Confindustria Pesaro Urbino, Massimo Cecchini, incontrando i giornalisti ai quali ha illustrato i punti salienti del suo programma di lavoro.

“Le principali sfide che abbiamo davanti, e non solo come provincia di Pesaro e Urbino, riguardano la competitività delle aziende, che sono il fulcro del nostro sistema economico e sociale, e come tali devono continuare a funzionare bene – ha spiegato -. Oggi la competitività è un concetto che si declina solo rendendo solido e forte il luogo dove l’azienda opera: di conseguenza, non è più legata alla sola azione dell’imprenditore, visionario e intelligente, ma piuttosto al contesto in cui si trova”. Da qui, l’auspicio di Cecchini di lavorare “come una squadra, all’interno della quale ognuno fa la propria parte: gli imprenditori, le istituzioni, gli apparati pubblici diventano così elementi essenziali per continuare a produrre benessere e ricchezza per il territorio”. 

Nell’agenda sono diverse le priorità. “Certamente i giovani – ha sottolineato Cecchini – perché soffriamo di una forte denatalità partita dal 1995, che impatta sulla disponibilità di avere nuove risorse all’interno delle nostre aziende. Senza contare l’emigrazione di giovani talenti e, sempre più spesso, addirittura di interi nuclei familiari”. “Dobbiamo lavorare per gestire al meglio l’immigrazione – ha aggiunto -, perché è un asset fondamentale, una risorsa importante che va gestita correttamente”. Anche quello delle infrastrutture è un tema “centrale anche se non declinabile nel breve periodo se parliamo di autostrade, strade e ferrovie, mentre per quanto riguarda l’aeroporto qualcosa si sta muovendo”. Secondo il presidente, “avere connessioni attraverso un aeroporto, significa aumentare le possibilità di contatto, soprattutto con operatori esteri”. 

Nella sua prima uscita ufficiale, Cecchini ha parlato anche del trattamento dei rifiuti industriali non pericolosi (“i più sicuri perché non contengono sostanze dannose”) e della necessità di prevedere impianti che consentano alle imprese locali di “non bruciare 10 milioni all’anno in spese di carburante per il trasporto dei rifiuti fuori regione”; del costo dell’energia, “assolutamente non concorrenziale rispetto ai nostri competitor diretti di Spagna, Francia e Germania”. Altri temi centrali nel programma sono quelli del sostegno alle attività di internazionalizzazione delle imprese (“esportare significa portare ricchezza nel nostro territorio”), della sicurezza informatica, “visto che cresce il numero delle aziende della nostra provincia che subiscono attacchi dagli hacker”. 

“Sono tutti temi complessi, ma tutti necessari. Non sono sogni – ha concluso Cecchini -. Per raggiungere gli obiettivi di competitività che ci siamo posti dobbiamo però crederci, condividerli e lavorare tutti con coraggio nella stessa direzione”.

Per l’occasione il presidente ha presentato i vice presidenti eletti in assemblea, Lorena Fulgini (Arredoclassic di Vallefoglia) e Davide Broccoli (Vetrotec di Vallefoglia) e i due vice presidenti di diritto Cecilia Papalini (Papalini di Fano) e Alessandro Pieraccini (Eme di Pesaro), rispettivamente Presidente Giovani Imprenditori e Presidente Comitato Piccola Industria. 

 

 

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