Si alza il tono dello scontro politico in Consiglio comunale sulla vicenda della presidenza del Rossini Opera Festival. I gruppi di centrodestra hanno duramente criticato la risposta del sindaco Andrea Biancani all’interrogazione relativa alla nomina di Daniele Vimini come presidente del CdA della Fondazione ROF, nonostante il pronunciamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. “Restiamo sconcertati e preoccupati – affermano in una nota congiunta – di fronte alla decisione del sindaco di confermare Vimini, impugnando la delibera ANAC n. 119 del 26 marzo 2025, che ha sancito in modo chiaro l’inconferibilità dell’incarico”. Secondo i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Pesaro Svolta, Forza Italia e Lega, la condotta dell’amministrazione è in contrasto con quanto previsto dal D.Lgs. 39/2013, che vieta a ex amministratori pubblici, per un periodo di due anni, di assumere incarichi in enti privati controllati dal medesimo ente. “È un fatto gravissimo – prosegue la nota –. L’ANAC ha rilevato una violazione palese e sottolineato come Vimini non possa dimettersi da un incarico che giuridicamente non ha mai potuto ricoprire. Qui non si tratta di interpretazioni politiche, ma di rispetto della legge”. Il centrodestra accusa Biancani di “arroganza istituzionale” e di ignorare deliberatamente il pronunciamento di un’autorità indipendente. “Giustificarsi con generiche istruttorie tecniche non basta: il rispetto delle istituzioni e della legalità non è facoltativo”. La vicenda resta aperta, mentre l’opposizione chiede maggiore trasparenza e il ritiro della nomina.
