Cartoceto, il Teatro del Trionfo diventa il primo Polo Performativo Multisensoriale d’Italia

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CARTOCETO – Da frantoio a teatro. E ora, da teatro a hub dell’innovazione culturale. Sabato 19 luglio, nel cuore del borgo storico di Cartoceto, è stato presentato alla cittadinanza, alle istituzioni e agli operatori culturali il progetto che trasformerà il Teatro del Trionfo nel primo Polo Performativo Multisensoriale d’Italia: uno spazio scenico capace di fondere spettacolo, scienza e nuove tecnologie, aprendo a una fruizione immersiva e sensoriale.

Finanziato con due milioni di euro dal Ministero della Cultura e con cento mila euro della Regione Marche, il  progetto prevede il completamento della riqualificazione e una rifunzionalizzazione attraverso dotazioni tecnologiche quali ologrammi, realtà aumentata, sensoristica intelligente, tappeti sensibili, intelligenza artificiale e ambienti proiettivi, con l’obiettivo di restituirgli una nuova vocazione: diventare una piattaforma di connessioni tra arti, territori e persone, in dialogo continuo tra tradizione e innovazione.

«Il progetto del Polo Performativo Multisensoriale – spiega il Sindaco di Cartoceto Enrico Rossi – nasce da una visione chiara: trasformare un luogo simbolico della nostra comunità in un laboratorio permanente di cultura e tecnologia. Oltre a custodire la propria identità storica e paesaggistica, Cartoceto oggi sceglie con coraggio anche di aprirsi al futuro, immaginando un teatro che non è solo un contenitore di eventi, ma uno spazio vivo, capace di parlare a pubblici diversi, di connettere arti e linguaggi e di dialogare con il mondo della ricerca. È un progetto che unisce la forza delle radici alla spinta del cambiamento, e che apre importanti prospettive in termini di attrattività turistica, formazione e sviluppo economico: un nuovo motore per il borgo e per l’intero territorio, capace di generare presenze costanti, occasioni di lavoro, opportunità di sperimentazione per aziende, valorizzazione delle filiere culturali e creative».

L’evento di presentazione si è svolto alla presenza della Sen. Lucia Borgonzoni, Sottosegretario al Ministero della Cultura, e dell’On. Giorgia Latini, Vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati. A fare gli onori di casa il Vicesindaco Matteo Andreoni, che ha aperto ufficialmente l’incontro.

«Un progetto frutto della precisa volontà di valorizzare le bellezze culturali materiali e immateriali del territorio, che poggia su radici forti ed è spinto da una chiara visione del futuro: un tempo in cui la creatività, l’arte e le nuove tecnologie si incontrano per portare valore aggiunto alla comunità – ha dichiarato Ha affermato Lucia Borgonzoni, Sottosegretario al Ministero della Cultura – Ho creduto sin da subito nella bontà di questo progetto e sono fermamente convinta che il sostegno di due milioni di euro da parte del Ministero nell’ambito del Piano Strategico ‘Grandi Progetti Beni Culturali’ saprà dare ottimi frutti con ricadute sulla città di tipo sociale ed economico, ma anche sulla Regione e sul Paese intero. Ritengo – continua il Sottosegretario – si tratti di un esempio virtuoso di un’azione in grado di tenere insieme la cura del nostro prezioso patrimonio e il desiderio di continuare a generare cultura. Ringrazio per questo in Sindaco di Cartoceto Enrico Rossi, l’onorevole Giorgia Latini e tutti coloro i quali hanno dato e daranno il loro contributo».

Dello stesso avviso anche l’On. Giorgia Latini, Vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione. «Questa iniziativa, che ha meritato il sostegno del Ministero della Cultura e ringrazio di cuore il sottosegretario Lucia Borgonzoni per essere oggi qui, con un importante finanziamento, rappresenta non solo un riconoscimento alla capacità progettuale di un territorio, ma anche un esempio concreto di come le Marche sappiano interpretare i linguaggi contemporanei della cultura senza smarrire le proprie radici.

Il Teatro del Trionfo si trasforma oggi in uno spazio aperto alla sperimentazione, all’arte immersiva e alla tecnologia applicata alla scena. Non si tratta solo di un intervento sul luogo fisico, ma di un investimento sulla creatività, sull’inclusione sensoriale e sull’accessibilità della cultura in tutte le sue forme. È un segnale forte di come anche i piccoli borghi possano essere laboratori di futuro. Ringrazio il Comune di Cartoceto per la visione e il coraggio, tutti i professionisti coinvolti, e coloro che stanno credendo in questo percorso – continua l’On. Latini – La Regione continuerà di certo a sostenere iniziative capaci di generare valore culturale, sociale ed economico, contribuendo a rendere le Marche sempre più protagoniste in Italia e in Europa».

A sottolineare il ruolo centrale dell’Università Politecnica delle Marche nella genesi e nello sviluppo del progetto, è intervenuto il Magnifico Rettore Gian Luca Gregori, che ha ribadito l’importanza della collaborazione tra mondo accademico e territorio come motore di sviluppo sostenibile. Ha evidenziato come l’alta formazione possa generare competenze trasversali capaci di connettere arti, scienze e tecnologie, dando vita a percorsi innovativi di crescita culturale e professionale. In questa direzione si muove anche il nuovo corso di laurea in “Nuove tecnologie per la performance: corporeità e spazio scenico”, destinato a trovare casa proprio a Cartoceto, tra il Teatro e l’Officina, rafforzando così l’identità del Polo come luogo dove il sapere non solo si trasmette, ma abita e trasforma i luoghi.

Il cuore del progetto è stato illustrato attraverso una clip dimostrativa da Paolo Clini, docente dell’Università Politecnica delle Marche e direttore del Dhekalos Lab, e Simona Lisi, artista e performer, che hanno introdotto il pubblico alle potenzialità creative e tecnologiche del futuro Polo.

A seguire, la tavola rotonda moderata dal Sindaco Enrico Rossi, aperta da un intervento introduttivo dell’Assessore al Capoluogo, Michele Mariotti. Al confronto hanno preso parte Valerio Temperini, docente di Marketing Territoriale all’Università Politecnica delle Marche, che ha approfondito il valore del brand territorio e il potenziale del progetto del Polo come leva per attrarre investimenti, rafforzare il posizionamento e generare sviluppo locale. È intervenuta poi Katiuscia Cassetta, Presidente del Consorzio Marche Spettacolo, che ha messo in luce l’importanza delle reti di operatori nella produzione culturale contemporanea e il ruolo del Consorzio come modello regionale e nazionale di sostenibilità e innovazione nel settore. Francesca Cavallotti, direttrice scientifica del Museo del Balì, ha sottolineato la forza del linguaggio scientifico come strumento di divulgazione inclusiva, capace di coinvolgere scuole e famiglie attraverso esperienze multisensoriali che uniscono tecnologia e creatività. Donatella D’Amico, direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha evidenziato il valore della cultura nella formazione scolastica e il potenziale del Polo come risorsa per un’educazione attiva, sperimentale e inclusiva. Infine, Giorgio Gragnola, Presidente della Fondazione Carifano, ha richiamato l’attenzione sulla responsabilità di investire nella cultura come scelta strategica e lungimirante, capace di generare valore per l’intera comunità.

A conclusione, i partecipanti hanno potuto vivere in prima persona una demo olografica con l’utilizzo di Oculus e condividere idee e visioni durante un momento conviviale con i sapori del territorio.

L’iniziativa ha tracciato un futuro in cui il Teatro del Trionfo sarà molto più di uno spazio scenico: sarà una piattaforma di connessioni tra arti, persone e territori, un volano per il borgo storico e per l’intero territorio.

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