È stato presentato questa mattina il Bilancio di previsione 2026 del Comune di Pesaro, che prevede 123 milioni di euro per la parte corrente e un totale complessivo di 207 milioni di euro: uno dei più alti mai presentati. A illustrarne nel dettaglio i contenuti sono stati il sindaco Andrea Biancani e l’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi. Il documento sarà poi discusso e votato nel prossimo Consiglio comunale — l’ultimo dell’anno — in programma lunedì 22 dicembre.
«Il Bilancio di previsione 2026 è un bilancio di responsabilità, che coniuga rigore, visione, concretezza e che continua a investire nel futuro di Pesaro nonostante le difficoltà. Presta particolare attenzione agli oltre 90 milioni di euro di lavori pubblici in corso, dando priorità anche alle manutenzioni delle strade e degli edifici pubblici, comprese scuole, palestre e impianti sportivi, oltre che al sociale, alle politiche educative, al turismo, alla cultura e allo sport. La Pesaro del 2030 – hanno precisato Biancani e Pozzi – non sarà quella del 2024: sarà una città trasformata e più bella, in grado di offrire maggiori servizi e opportunità».
Un bilancio che si confronta con un quadro economico complesso, «con 3,5 milioni di euro in meno per il 2026, dovuti a minori trasferimenti statali, all’aumento dei costi dei servizi, ai rinnovi contrattuali e alle maggiori spese generali». Già nel 2025 il sindaco Biancani e l’assessore Pozzi avevano denunciato una riduzione delle risorse disponibili che pesava sul Comune per circa 3,3 milioni di euro; «tagli che oggi si aggravano ulteriormente, con un incremento di 200 mila euro rispetto allo scorso anno. Nonostante questo, l’Amministrazione comunale conferma la volontà di non arretrare sugli investimenti strategici e sulla qualità dei servizi alla cittadinanza», hanno precisato sindaco e assessore.
Pur in un contesto di risorse ridotte, il Comune continua a investire nella manutenzione della città, nel welfare, nelle politiche educative, nella cultura e nello sport, mantenendo alta l’attenzione su famiglie, giovani e persone più fragili. Tra le principali voci di spesa spiccano, nel Bilancio 2026, le manutenzioni di strade e asfalti, con 3,4 milioni di euro, di cui 2 milioni per nuovi asfalti e 1,4 milioni per la manutenzione ordinaria a cui si aggiungono risorse extra legate alla manutenzione dei nuovi tratti della Bicipolitana. «Come accadrà per esempio con la Ciclovia Adriatica, intervento da ulteriori 2,5 milioni di cui 700mila euro ricadranno su manutenzioni del tratto di Bicipolitana compreso tra Fosso Sejore e la fine “lato sud” di viale Trieste» precisa Pozzi. «Una cifra importante – aggiunge il sindaco Biancani – che conferma la direzione che ci siamo sempre dati, soprattutto per quanto riguarda le priorità legate alla manutenzione delle strade, che sappiamo essere una richiesta prioritaria dei cittadini». Legati alle manutenzioni anche i 600mila euro «per la sistemazione dei parcheggi urbani esistenti» e i «45mila euro per i fossi e altri interventi di manutenzione che seguiranno le priorità indicate in particolare da Quartieri e Municipio».
Porta con sé una grande novità la cifra di 1,3milioni di euro per il verde pubblico: «Per la prima volta nella storia del Comune – incalza Biancani – l’Amministrazione prevede da subito la cifra che finanzia integralmente, il contratto con ASPES (attivo dal 1° gennaio 2026). Ciò ci consentirà di procedere con azioni continuative e programmate – e non a spot – sull’intero territorio comunale». Sul fronte degli edifici, sono previsti 3,2 milioni di euro per la manutenzione di scuole, edifici sociali e culturali e sportivi, mentre per la gestione degli impianti sportivi – esclusa la Vitrifrigo Arena “seguita” da Aspes – assorbe 1,5 milioni di euro. «Importo che sottolinea – dice Biancani – il valore sociale che ha, per noi, il tema e che consente a tutte le realtà sportive della città di poter utilizzare gli impianti con tariffe ridotte. Infatti, l’1,5milioni sono le risorse necessarie a coprire la differenza tra le economie incassate dalle società che utilizzano gli impianti (attraverso le quote associative che arrivano dalle famiglie di coloro che fanno attività sportiva) e le spese che sono necessarie per “tenere aperte” le strutture (riscaldamento, illuminazione, etc) che sono molto più alte».
Centrale il capitolo dedicato alle politiche educative, che supera i 10,2 milioni di euro destinati, ad esempio, anche ai trasporti, al personale, alle mense e al coordinamento pedagogico; e quello delle politiche sociali e per la famiglia, che raggiunge quota 27 milioni di euro, includendo l’intera missione sociale e le spese dell’Ambito Sociale Territoriale n.1, di cui Pesaro è capofila. «La nostra città – precisano Biancani e Pozzi – ha una lunga e riconosciuta storia legata all’attenzione data al welfare e al sociale e al supporto di persone con fragilità, ma sono importanti anche le tante risorse che abbiamo deciso di destinare alle sedi universitariepresenti in città e alle politiche educative. Le risorse del Bilancio a esse destinate corrispondono al nuovo modello messo in campo che fa fronte ai cambiamenti della società e alle nuove esigenze delle famiglie mantenendo alta la qualità dei servizi forniti». Per cultura e turismo il bilancio prevede circa 5 milioni di euro, «risorse che potrebbero aumentare in corso dell’anno a venire ma che già di per sé confermano il ruolo strategico di questi settori per lo sviluppo e l’attrattività della città. Dentro vi sono inoltre le risorse necessarie a chiudere, sin da inizio anno, le convenzioni che il Comune stringe con le realtà culturali».
Investimenti e cantieri in corso, terminati e da avviare
«Previsti oltre 90 milioni di lavori pubblici attualmente in corso». Il sindaco ne elenca alcuni: Palazzo Ricci, Palazzo Almerici, San Domenico, l’ex manicomio (complesso del San Benedetto), le mura di Casteldimezzo, la Stazione di Posta, la pista ciclorotellistica e Palazzo Mazzolari Mosca. Ci sono anche le tante opere destinate all’edilizia scolastica: gli interventi sulla Dante Alighieri, sulla Manzoni, sulla primaria di Monteciccardo, sulla nuova Anna Frank e sul nuovo asilo di Torraccia. A questi si aggiungono 29 milioni di euro di opere già concluse e oltre 21 milioni di euro di interventi in fase di progettazione o pronti per l’avvio, che interesseranno, tra gli altri: il Waterfront di viale Trieste, l’ex Palazzo di Giustizia, il percorso verde che dal Corso raggiungerà piazzale Primo Maggio e viale Marconi, il bando Sprint su via dell’Acquedotto, gli ITI sul giardino Riz Ortolani e gli Orti Giulii, il sistema di sicurezza sulla zona della stazione e Parco Miralfiore, gli interventi sulla copertura del Teatro Rossini».
Da ricordare anche le progettualità su tutti i Quartieri della città e quelle destinate, in particolare, a Monteciccardo, ricordate da Pozzi: «Continuiamo a portare avanti gli interventi che riguardano i servizi, ma anche agli investimenti. Nel piano triennale, con priorità per il 2026, c’è il progetto di realizzazione di una piazza nel Municipio. Verrà realizzata nell’area del fabbricato che il Comune ha già acquisito e che verrà demolito: l’obiettivo è rendere l’area più centrale e adatta a ospitare le iniziative pubbliche che vogliamo la riempiano. Ci sono anche le risorse per le mura di Monte Santa Maria, che molti pesaresi non conoscono ma che è una vera e propria “chicca” inserita in un paesaggio suggestivo. La valorizzeremo in chiave ambientale e turistica», hanno concluso.











