E continua: «L’emergenza idrica si fa sempre più forte, ma nonostante gli appelli e i tavoli tecnici dello scorso anno, Regione Marche ed Enel non si sono ancora mossi per quanto riguarda la pulizia degli invasi del Furlo, di San Lazzaro e di Tavernelle». Il sindaco Biancani ribadisce: «Il progetto presentato per la pulizia parziale per la diga del Furlo non risolve criticità, è inadeguato rispetto alle reali problematiche perché consente di recuperare appena il 10% della capacità di invaso. Se la Provincia di Pesaro e Urbino deve continuare a utilizzare l’acqua per cittadini e imprese, proveniente dalle dighe, non si può pensare che le stesse non vengano pulite e mantenute al massimo della loro capacità in maniera costante». Per i tre invasi «valgono gli stessi problemi, la stessa emergenza e purtroppo la stessa assenza di risposte a cui, a pagarne le conseguenze, saranno i nostri cittadini. Serve un cambio di rotta immediato: chiedo alla Regione Marche di assumersi finalmente le proprie responsabilità, di prendere in mano la questione e di convocare urgentemente Enel per concordare una vera pulizia dei tre bacini: una condizione indispensabile per aumentare la capacità di accumulo e garantire almeno un mese in più di autonomia in assenza di piogge». E ancora: «Allo stesso tempo invito AATO e tutti gli enti competenti a portare avanti le scelte già individuate e a farlo rapidamente. Sono disponibile a valutare ogni proposta, queste sono decisioni che la politica deve avere la forza di prendere in modo bipartisan, nell’interesse dei cittadini e delle imprese del territorio. Ma è necessario agire ora, perché una volta individuate le soluzioni poi serviranno anni per realizzarle. Siamo già fuori tempo massimo, ma possiamo ancora evitare di ritrovarci senz’acqua se iniziamo a lavorare in modo serio e coordinato».
Intanto l’ordinanza, valida da subito e fino al 30 novembre 2025, dispone il divieto di prelievo e consumo di acqua potabile proveniente dall’acquedotto pubblico per: irrigazione e annaffiatura generalizzata di orti, giardini e prati (consentita solo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 17:00 alle ore 7:00); lavaggio di aree cortilizie e piazzali; lavaggio privato di veicoli; riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino su aree private; usi diversi da quelli alimentari domestici, per l’igiene personale e per l’abbeveraggio degli animali. Il Comune invita inoltre tutti i cittadini a un uso corretto e razionale della risorsa idrica, evitando sprechi e controllando periodicamente il corretto funzionamento degli impianti domestici.













