PESARO – “Sono stato contattato da alcuni studenti del liceo scientifico Marconi di Pesaro che mi hanno segnalato un episodio che merita attenzione e chiarimenti immediati.
Secondo quanto riferito dagli studenti, la scorsa settimana Francesca Albanese si sarebbe collegata in videocall con la loro classe, e probabilmente con più classi del loro istituto, per oltre un’ora, senza alcun contraddittorio e senza che i genitori fossero preventivamente informati. Nel corso dell’incontro – sempre secondo quanto riportato dai ragazzi – sarebbe stato tenuto un intervento di chiaro contenuto politico, con posizioni fortemente critiche nei confronti del Governo italiano e di Israele.
Francesca Albanese è una figura altamente controversa, nota per posizioni pubbliche che hanno suscitato forti polemiche, tra cui parole di comprensione verso i terroristi di Hamas e la definizione di un atto di squadrismo rosso contro la sede del quotidiano La Stampa come un “monito” rivolto ai giornalisti.
Al di là delle singole posizioni personali, il punto centrale è un altro e non può essere eluso: la scuola non può e non deve mai diventare un luogo di indottrinamento politico-ideologico, di qualunque colore esso sia.
Come ricordava Piero Calamandrei: «La scuola è un organo costituzionale». Proprio per questo, deve essere lo spazio della libertà di pensiero, del pluralismo e del confronto, non di narrazioni unilaterali o di comizi mascherati.
Gli studenti non sono cavie, né strumenti per sperimentazioni politiche o per imposizioni ideologiche dall’alto. La scuola deve essere il luogo della formazione del pensiero critico, non del pensiero unico privo di contraddittorio. Il luogo del rispetto delle diverse opinioni, non della propaganda.
Infine, ma non per importanza, le decisioni sull’educazione dei figli e sulle attività extrascolastiche spettano ai genitori, che non possono essere espropriati di questa fondamentale prerogativa.
Per queste ragioni presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Istruzione e del Merito. Invierò anche formale richiesta di chiarimenti alla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, affinché venga fatta piena luce sull’accaduto e vengano verificate modalità, autorizzazioni e responsabilità”.
On. Antonio Baldelli
IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni
Comitato per la Legislazione
Commissione parlamentare per le questioni regionali
Giunta per il Regolamento













