“Su temi delicati come aborto ed eutanasia, Matteo Ricci non ha rispetto: li usa come clave ideologiche per ottenere visibilità, cercare alleanze con le frange più estreme e guadagnarsi qualche titolo di giornale. Il tutto per nascondere il vuoto delle sue proposte concrete per le Marche”. Così Antonio Baldelli, deputato marchigiano di Fratelli d’Italia, che attacca duramente il candidato del centrosinistra. Baldelli invita a una riflessione profonda “non solo politica ma legata a quei valori fondamentali che prescindono dal colore politico”, rivendicando la posizione della Giunta Acquaroli su temi eticamente sensibili e sul diritto all’aborto. “Facciamo chiarezza: l’aborto è un diritto pienamente garantito e tutelato nelle Marche secondo la legge 194, applicata con equilibrio e rispetto verso le donne e il personale sanitario. Nessuno intende toccarlo. Ma Ricci preferisce alimentare paure e polemiche per fini elettorali, invece di occuparsi dei problemi reali”.
Il parlamentare marchigiano sottolinea come, mentre Ricci “fa propaganda”, l’attuale amministrazione regionale stia intervenendo con misure concrete per il rilancio della sanità pubblica: “La Giunta Acquaroli sta lavorando per rafforzare il sistema sanitario dopo anni di tagli e chiusure firmati PD. Le criticità ci sono, come in tutte le regioni, ma abbiamo già portato le Marche ai vertici nazionali, con reparti di eccellenza e l’ospedale Torrette, il migliore d’Italia. Investiamo sulla sanità territoriale e sulla formazione dei medici, difendendo il servizio pubblico con i fatti, non con gli slogan”. Baldelli critica poi con fermezza la proposta di Ricci per una legge regionale sul fine vita: “Vuole trasformare le Marche in un laboratorio ideologico. Mentre il Paese affronta una crisi demografica senza precedenti, Ricci propone l’eutanasia come risposta ideologica, invece di sostenere famiglie, mamme e persone fragili. E oltretutto si tratta di una materia che spetta al Parlamento, non alle Regioni”. “È questa la sua idea di futuro?”, si chiede Baldelli, che rilancia l’alternativa di Fratelli d’Italia: “Noi vogliamo una regione che sia terra di vita, speranza, natalità, lavoro e sicurezza. Non un campo di battaglia ideologico. Come ricordava Madre Teresa di Calcutta: La vita è vita, difendila. Noi scegliamo questa strada”.
