PESARO – “Pacta sunt servanda”, dicevano i latini. Ma per Matteo Ricci e per il Partito Democratico pesarese questo principio sembra non valere.
Così Antonio Baldelli, deputato di Fratelli d’Italia, annuncia la presentazione di una interrogazione ai Ministri dell’Interno, dell’Economia e della Pubblica Amministrazione sul mancato rispetto degli impegni assunti dal Comune di Pesaro al momento della fusione con Monteciccardo.
“Quella fusione, approvata nel 2019 durante l’amminsitrazione guidata da Matteo Ricci e dopo il referendum dei cittadini, doveva garantire più servizi, risorse e partecipazione – spiega Baldelli – ma a distanza di anni Monteciccardo è stata abbandonata. Gli impegni sottoscritti allora sono stati clamorosamente disattesi dall’amministrazione comunale pesarese: una condotta grave, perché quei patti rappresentavano la condizione posta dalla comunità e dagli amminsitratori di Monteciccardo per accettare la fusione.”
Dai documenti ufficiali, sottolinea il deputato di Fratelli d’Italia, “risultava previsto un piano di investimenti da oltre 7 milioni di euro entro il 2025, di cui solo 3 milioni effettivamente realizzati. Mancano dunque all’appello oltre 4 milioni di euro. E non c’è chiarezza nemmeno sulla rendicontazione dei fondi regionali ottenuti quale premialità della fusione, una cui parte sarebbe spettata alla nuova municipalità. Nel frattempo, i servizi decentrati sono stati smantellati: anagrafe a orario ridotto, sportelli chiusi, nessun presidio stabile della Polizia locale – presente appena un’ora a settimana –, assenza di figure tecniche e sociali indispensabili. Inoltre, agli amministratori della nuova municipalità non è stato riconosciuto nemmeno il promesso ruolo consultivo sulle decisioni riguardanti il territorio, in palese violazione di statuto e delibere comunali.”
“Per questo – prosegue Baldelli – ho chiesto al Governo, fra l’altro, di accertare i gravi inadempimenti e di valutare una riforma che renda giuridicamente vincolanti gli impegni assunti nei processi di fusione, prevedendo sanzioni per chi li viola. Non è accettabile che i cittadini debbano pagare il prezzo delle promesse mancate di chi governa.”
“Monteciccardo non è un quartiere di serie B ma una comunità viva, laboriosa e orgogliosa – conclude Baldelli –. E chi ha creduto in buona fede in un progetto di crescita non può essere ripagato con l’abbandono. I patti vanno rispettati: è una questione di giustizia, rispetto e dignità verso un territorio che purtroppo è stato tradito.”