Avviso di garanzia per Ricci, il PD: «Fiducia in Matteo. Lui è il futuro delle Marche». Il M5S valuta la situazione

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Un avviso di garanzia per corruzione scuote la campagna elettorale di Matteo Ricci, candidato del centrosinistra alla guida della Regione Marche. La notifica arriva a poche ore dalla convocazione ufficiale del voto, previsto per il 28 e 29 settembre. L’inchiesta, aperta un anno fa, riguarda presunti affidamenti diretti da parte del Comune di Pesaro – tra il 2020 e il 2024 – a due associazioni culturali: Opera Maestra e Stella Polare. In totale, si parla di oltre 600mila euro per incarichi, contributi e lavori pubblici. Tra i progetti contestati figurano anche il murale con Liliana Segre al campus scolastico e il casco gigante di Valentino Rossi in piazzale D’Annunzio. Secondo la Procura, Ricci non avrebbe ottenuto vantaggi economici personali, ma un ritorno in termini di consenso politico.

L’europarlamentare ed ex sindaco è stato convocato per un interrogatorio. Con lui risultano indagate altre 23 persone, tra cui dirigenti comunali, collaboratori e i referenti delle due associazioni. Si attendono sviluppi, soprattutto in vista delle elezioni regionali. Dal Partito Democratico arrivano parole di sostegno. Il segretario regionale, Giampiero Bellucci, ribadisce la fiducia nella magistratura e difende l’operato di Ricci. Solidarietà anche dal sindaco Andrea Biancani, che esprime vicinanza all’ex primo cittadino e ai dirigenti comunali.

«Ci auspichiamo che si faccia celermente tutto il possibile e che si lasci spazio alle idee, ai progetti che Matteo sta portando avanti da mesi in tutto il territorio marchigiano. Le Marche hanno bisogno di un nuovo futuro, e per noi Matteo è il nuovo futuro Presidente della Regione», ha dichiarato il segretario del PD di Pesaro. Più prudente la posizione del Movimento 5 Stelle. La consigliera regionale Marta Ruggeri ha fatto sapere che i fatti saranno esaminati con attenzione, per valutare eventuali incompatibilità con i valori del Movimento. Nel frattempo è stato annullato un evento elettorale previsto per domani. Dal centrodestra arrivano parole dure. L’onorevole Antonio Baldelli (Fratelli d’Italia) parla di “gravi responsabilità politiche”.

Anche Pia Perricci e Nicola Baiocchi, sfidante di Ricci alle comunali del 2019, criticano duramente il candidato del centrosinistra. «Ritengo che debbano essere fornite delle spiegazioni. Continuare a dire “non conosco” non è sufficiente: non lo è per i cittadini che l’hanno sempre votato e nemmeno per quelli che ora chiedono chiarezza», — ha dichiarato Perricci, candidata consigliera regionale dell’UDC. «Il fatto di non essersi presentato in Commissione di Controllo Atti, un luogo istituzionale in cui era stato chiamato per fornire spiegazioni sulle sue responsabilità politiche, è grave. Ha dimostrato una mancanza di rispetto e un’arroganza che l’ha sempre contraddistinto. Ora c’è un avviso di garanzia: la magistratura deve fare il suo corso, nella piena autonomia che le compete», ha commentato Baiocchi.

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