ANCONA – Una mano che sembrava irrimediabilmente compromessa è stata recuperata grazie a un intervento di microchirurgia eseguito all’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche. L’uomo, proveniente dall’Abruzzo, era arrivato a Torrette in trasferimento urgente dopo un incidente con una spaccalegna che aveva provocato lesioni estese a ossa, vasi e tessuti, con un quadro clinico compatibile con l’amputazione completa. La squadra della Chirurgia Ricostruttiva e della Mano ha operato per tutta la notte per tentare il reimpianto, affrontando una situazione resa critica dall’assenza di flusso sanguigno nell’arto e dalla presenza di trombi in tutte le principali arterie. Grazie alla ricostruzione vascolare e al ripristino della continuità delle strutture danneggiate, la mano è stata salvata e alcune delle sue funzioni fondamentali risultano già recuperate. Nei giorni successivi l’uomo è stato monitorato con terapie specifiche per favorire la perfusione dei tessuti reimpiantati. L’evoluzione clinica è stata positiva e il paziente è ora fuori pericolo, con la prospettiva di riacquistare una buona funzionalità della mano. L’intervento conferma il ruolo del centro di Torrette tra le realtà di riferimento nella microchirurgia dell’arto superiore, grazie all’elevato livello di specializzazione dell’équipe e alla capacità di gestire situazioni ad altissima complessità.
