Al via i lavori nei capannoni del Carnevale: 300mila euro per la sicurezza

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FANO – Sono partiti i lavori di manutenzione e messa in sicurezza dei capannoni che ospitano i carri allegorici del Carnevale di Fano e che si protrarranno fino alla fine di gennaio. Per anni i carristi hanno segnalato al Comune lo stato di degrado delle strutture: infiltrazioni d’acqua dal tetto, umidità, plafoniere e portoni arrugginiti, vetrate danneggiate e una situazione generale che metteva a rischio non solo le opere su ruote, ma anche le attrezzature e la sicurezza di chi lavora all’interno. La prima segnalazione formale risale al febbraio 2022, ma oggi l’amministrazione comunale è intervenuta per risolvere un problema annoso più volte rappresentato dalle maestranze del Carnevale.
I tre hangar comunali situati lungo viale Piceno – quelli in cui vengono ricoverati i carri di prima e seconda categoria, per un totale di 12-13 allegorie – sono oggetto di un intervento complessivo. «Era un impegno che avevamo preso – sottolinea il sindaco Luca Serfilippi – sia in campagna elettorale sia nella precedente consiliatura, quando avevamo più volte sollevato la questione. Ora, avendo finanziato l’opera per oltre 300 mila euro, abbiamo potuto avviare i lavori».
L’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Ilari entra nel merito: «Rifaremo completamente la copertura di tutti e tre i capannoni principali, quelli più alti, e interverremo anche sul tetto dei due corpi più bassi che collegano le strutture. Verranno rimosse le scossaline danneggiate, sarà realizzata una nuova impermeabilizzazione e soprattutto porteremo all’esterno i pluviali: oggi infatti i discendenti dell’acqua piovana passano all’interno dei pilastri e questo, con il tempo, ha generato infiltrazioni e danneggiamenti».
Non solo tetti. «Successivamente – aggiungono il sindaco Serfilippi e l’assessore Ilari – interverremo anche sui grandi portoni d’ingresso, installati nel 2005 e oggi in condizioni non più adeguate. In prospettiva c’è anche la possibilità di realizzare un quarto edificio, ma questo richiederà più tempo sia dal punto di vista progettuale sia per il reperimento delle risorse».

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