TERRE ROVERESCHE – Si intitola “L’anima del legno” (“The soul of wood”) la mostra del celebre scultore Herbert Golser che sarà visitabile dal 26 luglio al 6 settembre al Palazzo Roveresco di Montebello. Al centro del lavoro dell’artista austriaco il sapiente utilizzo dell’energia custodita in un materiale organico, antico e solido come il legno, che Golser trasforma in arte viva, modellata nel tempo da aria, umidità e calore, attraverso sculture lignee, incisioni minuziose e delicate.
A cura di Riccardo Freddo (Rosenfeld Gallery, Londra) e Luca Baroni (direttore Rete Museale Marche Nord), “L’anima del legno” rappresenta il primo tassello di una visione curatoriale a lungo termine, volta a restituire al Palazzo Roveresco un ruolo attivo nella produzione e promozione dell’arte contemporanea. Ispirandosi allo spirito del cenacolo culturale promosso da Lavinia Feltria (che visse nel Palazzo di Montebello dal 1609 al 1632), il progetto ambisce a far dialogare artisti contemporanei provenienti da diversi contesti internazionali, in un luogo dove storia, ricerca e memoria condivisa si incontrano.
La scelta di Montebello, sede storica della famiglia Della Rovere immersa nel cuore delle Marche settentrionali, si lega alla poetica “sostenibile” di Golser: sculture realizzate in legno recuperato, che prendono forma attraverso un dialogo raffinato tra natura e spirito, materia e forma. Dopo la riuscita esposizione del 2024 dedicata al maestro urbinate Sante Arduini, il Palazzo torna così a ospitare una proposta artistica di alto profilo internazionale, rilanciando il proprio ruolo nel panorama culturale regionale.
“Il lungo percorso di restauro e valorizzazione del Palazzo – evidenzia al riguardo Luca Baroni – non può prescindere da momenti di apertura e confronto con il pubblico, l’arte e gli artisti contemporanei, sia del territorio che internazionali. Siamo onorati che la Gallery Rosenfeld di Londra abbia scelto Montebello come sede italiana della mostra di Herbert Golser: un’occasione che darà visibilità internazionale al nostro lavoro e che restituisce al Palazzo la sua vocazione originaria di centro vitale di cultura e condivisione estetica.”
“Con questa rassegna – aggiunge Freddo – noi curatori vogliamo riprendere l’intuizione profonda di Lavinia Feltria della Rovere, che in queste stanze riuniva artisti e pensatori del suo tempo, dando loro uno spazio per creare e riflettere. Iniziamo da qui, da un grande artista internazionale come Golser, per aprire una nuova stagione di dialogo culturale”.
Il sindaco di Terre Roveresche, Antonio Sebastianelli, da parte sua, sottolinea: “Prende forma un altro importante step del progetto di ripristino del nostro Palazzo Roveresco, iniziato da questa Amministrazione con l’acquisto dell’immobile nel 2022 e proseguito con l’allestimento nelle sue sale ‘work in progress’ di eventi espositivi di spessore, che ora culminano nella personale del grande Herbert Golser”.
“Un progetto, quello di riqualificazione – mette in rilievo il vicesindaco e assessore alla cultura e al turismo, Claudio Patregnani – che va di pari passo con quello di promozione di questo importante bene, di cui sono in corso i lavori per il recupero dell’antico ‘giardino all’italiana’, voluto da Lavinia Feltria della Rovere, ultima grande residente del sito. E, proprio in tale ottica, il Palazzo ha accolto lo scorso 19 luglio oltre 60 visitatori del FAI, sedotti dalla sua bellezza”.
La mostra, organizzata dal Comune di Terre Roveresche e patrocinata dalla Rete Museale Marche Nord col sostegno della Regione, è a ingresso gratuito e sarà visitabile tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 18 e gli altri giorni su prenotazione all’indirizzo info@galleryrosenfeld.com e al numero +39 3276231403.
L’inaugurazione, fissata per sabato 26 luglio alle ore 16, coincide con la tradizionale festa di Sant’Anna, appuntamento centrale per la comunità di Montebello e simbolo del legame profondo tra cultura e identità territoriale.