Aggrediscono due ristoratori e i carabinieri giunti in soccorso, arrestata coppia fanese – VIDEO

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FANO – Lui, 50 anni, pescatore, con un buon curriculum criminale alle spalle, lei, 42 anni dipendente di una pescheria, sabato sera, incoraggiati da qualche bicchiere di troppo, hanno deciso che dovevano riscuotere a tutti i costi un credito da un ristoratore del posto.
Il pescatore si presenta al locale, entra nelle cucine e aggredisce subito il proprietario โ€œio sono matto ti spacco tutto il locale… io ti ammazzo… ti brucio il locale…โ€. il proprietario riconosce lโ€™uomo in quanto dipendente della pescheria dove si rifornisce abitualmente ma non capisce il motivo dellโ€™intrusione. Nel frattempo interviene la moglie, contitolare del locale, e si frappone tra i due uomini confidando in un atteggiamento meno aggressivo. Di risposta il pescatore la spinge facendola cadere a terra. La donna, decisa e risoluta, si rialza e a muso duro chiede conto e ragione del comportamento tenuto. In un escalation di violenza il pescatore risponde alla donna colpendola con due ceffoni.
La cucina รจ a vista e il trambusto richiama i clienti del locale che sopraggiungono per contenere il pescatore. Con fatica riescono convincerlo ad uscire dal locale.
Appena uscito lโ€™uomo afferra un pesante posacenere in ferro da esterno per scagliarlo contro la vetrata. Mentre il proprietario chiama i carabinieri, la moglie, per proteggere la vetrina, esce dal locale e afferra il posacenere. Lโ€™uomo, forte e possente, trascina il posacene e la donna ma, questโ€™ultima, non molla la presa.
Il pescatore era arrivato insieme alla compagna. Anchโ€™essa alterata dallโ€™abuso di alcool, inizialmente, allโ€™interno del locale finge di non conoscerlo mentre, appena uscita fuori oltre ad aizzarlo aggredisce chiunque si avvicini per calmarlo. Ad un povero malcapitato strappa una ciocca di capelli graffiandolo a sangue sulla fronte.

Dopo pochi secondi arriva una pattuglia di carabinieri. I proprietari ed i clienti si chiudono dentro il locale. Il pescatore prova a sfondare la porta ma un carabiniere lo placca e lo immobilizza. Il secondo carabiniere, con molta piรน difficoltร , cerca di bloccare la donna che reagisce con pugni, schiaffi, graffi e morsi.
Riportata unโ€™apparente calma i carabinieri, dopo aver appurato lโ€™accaduto, chiedono i documenti al pescatore ed alla compagna. Il primo si rifiuta e si scaglia contro un carabiniere, la donna aggredisce lโ€™altro. Dopo circa 20 minuti i due vengono ammanettati e caricati sul mezzo dei carabinieri. Il pescatore, benchรฉ con i polsi bloccati nel tragitto riesce comunque a danneggiare la paratia che frappone i componenti dellโ€™equipaggio ai trasportati.

Giunti in caserma, al pescatore รจ stato chiesto il motivo del gesto. Lโ€™uomo sostiene di vantare un cospicuo credito verso il ristoratore piรน volte preteso e mai onorato. Il ristoratore di contro, afferma di avere una piccola somma da saldare ma il rapporto รจ esclusivamente con il titolare della ditta dove lavora lโ€™uomo e con il quale non ha mai avuto problemi.

Nel frattempo la contitolare del locale veniva curata al pronto soccorso e ne usciva con 5 giorni di prognosi per โ€œdistorsione e distrazione della spalla destraโ€. I due carabinieri se la cavavano con 3 giorni di prognosi per diversi traumi al dorso, alle spalle ed alle mani.

Il pescatore P.T. e la compagna E.T. sono stati arrestati in flagranza di reato per violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalitร , danneggiamento aggravato e lesioni personali. Ulteriori indagini serviranno a verificare se la pretesa di denaro fosse legittima o estorsiva.
Il Giudice ha convalidato lโ€™arresto e rimesso in libertร  i due anche in considerazione dellโ€™atteggiamento tenuto in tribunale. Infatti entrambi hanno mostrato โ€œfranca e piena ammissione dei fatti e rispetto per lโ€™operato delle forze dellโ€™ordineโ€. Chiesti termini a difesa il processรฒ si terrร  il 12 aprile.

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