PESARO – Si è svolto questa mattina alle 10:00, presso il Tribunale di Pesaro, l’interrogatorio di garanzia di Massimiliano Santini, ritenuto dagli inquirenti una figura chiave nella vicenda giudiziaria nota come ‘Affidopoli’. Santini, già membro dello staff dell’allora sindaco Matteo Ricci durante il secondo mandato, è accusato di aver favorito l’assegnazione di fondi pubblici e appalti a due associazioni riconducibili a Stefano Esposto. Quest’ultimo, presidente di entrambe le realtà coinvolte, è stato ascoltato ieri dagli inquirenti, ma ha scelto di non rispondere, avvalendosi della facoltà di legge. Secondo la ricostruzione della Procura, Santini avrebbe ricevuto oltre 100 mila euro da Opera Maestra, una delle due associazioni al centro dell’inchiesta. Di questa somma, 45 mila euro sarebbero collegati al Palio dei Bracieri, evento di cui Santini deteneva il marchio registrato e per il cui utilizzo avrebbe ricevuto un compenso. Il resto dell’importo, invece, sarebbe stato utilizzato per spese personali, tra cui ristrutturazioni, soggiorni in hotel e vari acquisti, tutti a carico dell’associazione. «Gli atti dicono che lei aveva un ruolo di gestione, addirittura come fosse un pubblico ufficiale? Pubblico ufficiale di fatto è un’espressione un po’ strana: di fatto non l’ho mai sentita – dice Santini all’uscita del tribunale -. Comunque, ripeto, non posso lasciare alcuna dichiarazione. Nel momento opportuno avrò la possibilità e il dovere di rispondere alle domande e raccontare la mia esperienza, la mia verità». E aggiunge, a proposito delle movimentazioni finanziarie: «La ricostruzione dei flussi di denaro è stata fatta dalla Procura e noi ci atteniamo a quella. Fondamentalmente, io ho fiducia nella magistratura, ma anche rispetto».
Home Prima pagina Affidopoli, interrogato Santini: «Nel momento opportuno racconterò la mia verità» (VIDEO)
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