Si svolgerà oggi l’interrogatorio di Franco Arceci, uno degli indagati nell’inchiesta “Affidopoli”. Secondo la Procura, avrebbe continuato a lavorare in Comune anche senza un incarico ufficiale. Mentre altri coinvolti nello scandalo disponevano di contratti regolari, per Arceci – sempre secondo gli inquirenti – non sarebbe stato necessario: viene descritto come un “funzionario fantasma”, attivo senza alcun atto formale. Ex capo di gabinetto del sindaco Matteo Ricci fino al 28 febbraio 2021, Arceci avrebbe poi proseguito le sue attività in Comune, talvolta retribuito e talvolta a titolo gratuito, pur senza un ruolo ufficialmente riconosciuto. «Entro molto sereno, sono qui per collaborare con la magistratura e chiarirò la mia posizione. Ho fiducia nella giustizia e risponderò a tutte le domande che mi verranno poste», ha dichiarato all’arrivo al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, dove si è presentato insieme ai suoi legali Maurizio Terenzi e Alberto Bordoni. Dalle 26 pagine dell’avviso di garanzia emerge che, tra il 2022 e il 2024, Arceci avrebbe avuto un ruolo di primo piano nel presunto sistema di affidamenti pilotati al centro dell’inchiesta.
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