‘Affidopoli’ a Pesaro, indagato anche Massimiliano Amadori: ex capo di gabinetto di Ricci

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Sale a 25 il numero degli indagati nell’inchiesta sul caso affidi della Procura di Pesaro. Tra i nuovi nomi figura Massimiliano Amadori, detto “Lothar”, ex capo di gabinetto del sindaco Matteo Ricci e oggi nello staff del Comune. Amadori, come Ricci e altri indagati, deve rispondere di concorso in corruzione. Secondo gli inquirenti avrebbe esercitato illecite pressioni sull’iter amministrativo di opere ed eventi pubblici, agendo di fatto come alter ego del primo cittadino per favorire le associazioni Opera Maestra e Stella Polare, presiedute da Stefano Esposto.

La novità arriva alla vigilia del nuovo accertamento tecnico disposto sul cellulare di Massimiliano Santini, ex responsabile eventi del Comune, fissato per il 14 ottobre. Obiettivo: recuperare chat WhatsApp legate a un profilo business dismesso e verificare l’esistenza di conversazioni riservate tra gli indagati. “Massimiliano Amadori è un lavoratore eccezionale, serio e onesto. Sono certo che dimostrerà la sua totale estraneità ai fatti contestati. Facciamo lavorare serenamente la magistratura, collaborando e confidando al più presto che venga stabilita finalmente la verità su questa vicenda”, commenta l’europarlamentare PD Matteo Ricci. Per la Procura, Ricci non avrebbe ottenuto vantaggi economici, ma un ritorno in termini di consenso politico.

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