Aeroporto, Serfilippi: “Basta rinunciare allo sviluppo. Servono scelte concrete”

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FANO – “Su infrastrutture come l’aeroporto, questa città deve smetterla di rinunciare alle proprie opportunità di sviluppo. Altre città pagherebbero per avere assi infrastrutturali come i nostri, e invece, qui da noi, dove li abbiamo già, troppo spesso li abbiamo trascurati o ostacolati. Penso al porto, all’aeroporto e alla ferrovia: risorse strategiche che devono tornare a crescere e funzionare come leve reali per il futuro di Fano”. Lo afferma il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, che rimarca la necessità di far ripartire la città, sottolineando come, tra le infrastrutture strategiche, l’aeroporto sia quella in condizione di evolvere più rapidamente:
“L’aeroporto ha le condizioni migliori per essere rilanciato rispetto agli altri, perché abbiamo un partner affidabile e concreto come ENAC. A livello istituzionale li abbiamo incontrati più volte, come già illustrato in trasparenza nella Commissione Controllo e Garanzia. Quando ci sarà un atto concreto, ne parleremo apertamente con la Commissione competente e con tutto il Consiglio comunale, che sarà eventualmente chiamato a deliberare”.
Il sindaco ribadisce la necessità di voltare pagina rispetto all’immobilismo del passato: “Dobbiamo smetterla di ignorare il potenziale inespresso della nostra città. Attorno all’aeroporto gravitano tante realtà importanti: dall’Aeroclub alla Eagles Aviation, dai paracadutisti di Turbolenza fino alla società Fanum Fortunae, un vero fiore all’occhiello del nostro territorio. Una realtà che è stata risanata da Massimo Ruggeri e che giovedì sarà al centro del rinnovo societario, insieme all’approvazione del bilancio. Ora questa gestione deve essere rilanciata, insieme agli altri soci, come la Camera di Commercio delle Marche e la Provincia di Pesaro e Urbino, se quest’ultima intende ancora farne parte”.
Riguardo al progetto di sviluppo dell’infrastruttura, Serfilippi precisa: “È fondamentale che ENAC ed ENAC Servizi diventino proprietari delle aree. Solo così si potrà procedere con un investimento milionario. Siamo ancora in una fase preliminare: il sedime dell’aeroporto dovrà passare integralmente sotto la disponibilità dell’Agenzia del Demanio e quindi di ENAC. Questo permetterà loro di presentare un progetto e ricevere le autorizzazioni necessarie – un iter lungo e complesso – con tutte le garanzie nel rispetto dell’ambiente e delle richieste degli enti competenti”.
Infine, il sindaco sottolinea il ritardo accumulato negli ultimi anni: “Questa città ha perso oltre dieci anni. In tutto questo tempo non è stata presa alcuna decisione e, se non fosse stato per Fanum Fortunae e per l’impegno di Massimo Ruggeri nel risanare la società, oggi ci troveremmo con un aeroporto chiuso. L’intenzione della nostra amministrazione è chiara: vogliamo portare avanti con determinazione il rapporto di collaborazione con ENAC e con l’Agenzia del Demanio, per trovare la modalità più corretta e tutelante per l’amministrazione comunale, affinché un progetto di sviluppo così importante per la città possa finalmente vedere la luce”.

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