FANO – Un successo senza precedenti. I numeri ufficiali dell’Adriatic Sound Festival parlano chiaro: 17.000 persone provenienti da 30 Paesi hanno animato Fano, proiettandola in una dimensione autenticamente internazionale. Successo che consolida il potenziale della città come palcoscenico musicale di rilievo europeo. E se oggi Billboard – tra le riviste statunitensi più autorevoli nel panorama musicale e dell’industria discografica – titola: “E se Fano diventasse la nuova Riccione?”, un motivo c’è.
Lo sguardo è già rivolto al futuro: l’edizione 2026 del festival si terrà il 12, 13 e 14 giugno, con un giorno in più rispetto a quest’anno e l’ambizione di fare ancora meglio.
“Direi ottima la prima edizione – ha dichiarato il sindaco Luca Serfilippi – perché Fano ha davvero fatto il boom a livello internazionale grazie all’Adriatic Sound Festival. Ci tengo a ringraziare gli organizzatori, che hanno svolto un lavoro straordinario, a un livello altissimo. Fano non era abituata a eventi di questa portata: forse è la prima volta nella sua storia che ospita un festival di tale calibro. Da parte nostra, c’è massima disponibilità a proseguire questa collaborazione. Oggi annunciamo le tre date del prossimo anno e rilanciamo subito. Magari tra qualche mese potremo ripetere l’esperienza anche con un evento più pop o più rock. La nostra disponibilità è totale, anche in sinergia con le altre istituzioni. È stato fatto un grande sforzo per garantire la sicurezza, e voglio ringraziare Prefettura, Questura e tutte le forze dell’ordine, il 118, la Croce Rossa, la Protezione Civile: è stato davvero un grande lavoro di squadra.”
Il vicesindaco Loretta Manocchi ha ricordato con emozione l’inizio del percorso:
“Lo scorso anno, quando per la prima volta abbiamo incontrato la famiglia Lewis, è iniziato un viaggio che si è rivelato meraviglioso. Ci ha confermato le potenzialità di Fano, mostrandoci una città in una veste che non avevamo mai visto prima.”
L’assessore ai Grandi Eventi Alberto Santorelli ha evidenziato l’enorme valore promozionale:
“Oggi siamo su una vetrina nazionale e internazionale. La condivisione sui social – anche da parte degli artisti che si sono taggati a Fano pubblicando contenuti e video – ha contribuito in modo decisivo alla promozione della città. Ma la promozione più efficace nasce dall’esperienza diretta: chi ha partecipato al festival racconterà cosa ha vissuto e, ne sono certo, convincerà altri a venire a Fano. Il fatto che oggi annunciamo già le date della prossima edizione dimostra la volontà di costruire un vero e proprio pacchetto turistico attorno a questo evento.”
Grande soddisfazione anche nelle parole del patron dell’evento, Robert Lewis:
“Le caratteristiche di Fano sono state fondamentali per il successo del festival: la sua bellezza, l’accoglienza, la qualità dei servizi. Ma soprattutto – ha aggiunto – Fano si trova in una zona d’Italia ancora poco conosciuta. Per questo è stata una soddisfazione ascoltare i commenti entusiasti dei visitatori stranieri, che hanno scoperto una città autentica, viva, affacciata sull’Adriatico. Credo che questo sia solo l’inizio.”
A fargli eco Luca Lewis, in rappresentanza dell’organizzazione:
“Ringrazio il Comune di Fano per il grande sostegno. Vedere persone da tutto il mondo è stato incredibile: sentire parlare inglese, cinese, polacco, tedesco… tutte queste lingue mescolate in un unico evento è stato davvero emozionante. I DJ internazionali stanno parlando del festival, ma soprattutto stanno parlando di Fano: questo è un successo enorme. L’evento il prossimo anno aumenterà di un giorno, segno che il nostro impegno e lo spessore dell’evento aumenta”
Ha chiuso Niccolò Baldelli, tra gli organizzatori:
“Il sostegno dell’amministrazione è stato decisivo. Sono felice per la riuscita di questo evento storico e orgoglioso dell’apprezzamento ricevuto dai fanesi. È stato bellissimo vedere la città vivere questa esperienza con entusiasmo e partecipazione.”
