Fano, 16 novembre 2025 – Si è aperta stamattina (16 novembre) con la cerimonia del taglio del nastro, l’esibizione del il Corpo Bandistico Città di Fano e del Coro cittadino “Scuole della Fortuna in Coro”, diretti dal M° Giorgio Caselli, la 37° edizione di Sapori e Aromi d’Autunno – Il Salotto del Gusto. E’ stato il sindaco del Comune di Fano Luca Serfilippi a tagliare il nastro tricolore e accanto a lui erano presenti, per il Comune di Fano, anche l’Assessore al Turismo Alberto Santorelli, quello ai Servizi Educativi Loredana Maghernino e la Vicesindaco Loretta Manocchi, il Consigliere Provinciale di Pesaro e Urbino Gabriele Giovannini, il Vicepresidente del Consiglio Regionale Marche – Giacomo Rossi, l’amministratore Pedini Francesco per la Bcc di Fano, il direttore Confcommercio Marche Nord Agnese Trufelli con cui si è ormai consolidata la collaborazione a favore del tessuto economico che, sul territorio, lavora con l’enogastronomia.
“Sapori e Aromi d’Autunno – spiega Giorgio Sorcinelli, responsabile e direttore della manifestazione – è l’unico evento del territorio che unisce cibo, cultura e buone pratiche a tavola ad una grande attenzione per l’economia del comparto gastronomico, una delle più importanti della Regione Marche. La manifestazione non si rivolge solo al grande pubblico, ma mette in rete produttori e commercianti mantenendo viva l’attenzione all’economia dell’agroalimentare. Una vetrina d’eccezione per la terra marchigiana, ma anche un punto di riferimento per la cultura, lo sport e la solidarietà”. “Con entusiasmo Confcommercio collabora con i Viandanti dei Sapori a questa ormai storica manifestazione – sostiene il Direttore Confcommercio Marche Nord, Agnese Trufelli – che con successo offre una importante vetrina alle tante eccellenze agroalimentari che la nostra meravigliosa regione può vantare. Una sinergia naturale, dunque, visto il nostro impegno continuo nella promozione e valorizzazione del territorio e nell’impegno a garantire un’offerta turistico-ricettiva che pone al centro il benessere e la qualità della vita che un territorio come il nostro può garantire anche grazie alle produzioni di qualità”.













