Estate di controlli in provincia: scoperte 6 strutture turistiche irregolari e 7 lavoratori in nero

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PESARO URBINO – Il Comando Provinciale della Guardia di finanza di Pesaro e Urbino, nel corso dei mesi di  luglio agosto e settembre, ha attuato, anche in linea con le direttive condivise in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza  Pubblica, un rafforzamento del dispositivo di controlli di prevenzione e contrasto degli illeciti  economico-finanziari su tutto il territorio della Provincia, caratterizzata da una spiccata vocazione turistica. 

L’attenzione è stata focalizzata sul rispetto della normativa sul lavoro, al fine di  salvaguardare le categorie di lavoratori maggiormente vulnerabili, alla tutela del made in  Italy, dei diritti della proprietà intellettuale e della concorrenza leale, la cui violazione  costituisce un’attività illecita lucrativa e dannosa per l’economia sana, al contrasto allo  spaccio di sostanze stupefacenti nonché al rispetto della normativa sulla circolazione  stradale. 

Grazie al consueto impiego delle pattuglie del servizio di pubblica utilità “117”, attive 24 ore  al giorno tutto l’anno per garantire una capillare presenza del Corpo sul territorio, alle quali  si è aggiunto l’ulteriore impiego di decine di finanzieri di tutti i Reparti del Comando  Provinciale di Pesaro e Urbino e dei rinforzi stagionali disposti a livello centrale, sono state  messe in campo 554 pattuglie che hanno consentito di controllare 2.975 veicoli e identificate  4.433 persone, nonché elevare 135 violazioni al codice della strada. 

Al fine di individuare irregolarità in materia di lavoro, sono stati controllati 51 esercizi commerciali, il cui esito ha visto l’identificazione di 7 lavoratori in nero e 4 lavoratori irregolari.  In tale contesto, i controlli sono stati estesi anche alla verifica della corretta emissione  telematica degli scontrini e delle ricevute fiscali con il riscontro di 127 omesse  memorizzazioni dei corrispettivi, pari al 38% dei controlli complessivamente effettuati nel  periodo. 

Nell’ambito dei controlli in materia di sicurezza dei prodotti commercializzati, intensificati in  occasione delle più importanti fiere locali, si è proceduto al sequestro, ai sensi del d.lgs  206/2005, di oltre 2.000 prodotti non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla  normativa europea e 1.000 articoli contraffatti segnalando i responsabili alle competenti  Autorità per i profili penali ed amministrativi.  

Con riguardo al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, il dispositivo di controllo  territoriale, reso più efficace grazie all’ausilio delle unità cinofile antidroga “Ebro” e “Alex”, ha  consentito di sottoporre a sequestro 235 grammi di sostanza stupefacente (tra marijuana,  hashish, cocaina ed eroina) e di segnalare alla Prefettura, per le violazioni amministrative  legate al solo consumo, 33 soggetti. 

Particolare attenzione, infine, stata dedicata al fenomeno delle strutture ricettive “occulte”.  

Gli approfondimenti investigativi, svolti in tale contesto dalle Fiamme Gialle della Compagnia  di Fano, hanno permesso di individuare 6 strutture irregolari e sanzionare 7 soggetti, responsabili di aver concesso o proposto la locazione degli immobili senza aver prima  richiesto il Codice Identificativo Nazionale (CIN). L’attività accertativa ha portato, altresì, a  sanzionare ulteriori 4 soggetti per non aver esposto sull’annuncio pubblicitario, come  prevede la normativa, il citato codice identificativo.  

Le violazioni al corretto utilizzo del codice CIN, introdotto dal 1° gennaio 2025 dal Ministero  del Turismo per identificare strutture ricettive di ogni genere (hotel, B&B, case vacanze,  agriturismi) allo scopo di garantire trasparenza, sicurezza e controllo nel settore turistico,  prevede sanzioni che vanno da un minimo di € 500 fino ad un massimo di € 8.000. 

Le attività poste in essere su tutto il territorio della Provincia, intensificatesi nel corso della  stagione estiva, confermano il costante impegno della Guardia di finanza a contrasto di ogni  forma di illegalità e a tutela della libertà e della sicurezza economico-finanziaria della  collettività.

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