Pesaro, opere compensative all’A14 bloccate. Biancani: «Campo base dismesso, città tradita» (VIDEO)

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“Sono molto arrabbiato, perché a oggi non c’è nessuna intenzione di avviare le opere compensative all’A14 previste per il nostro territorio”. Con queste parole il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, ha aperto la conferenza stampa con presidio convocato questo pomeriggio davanti al campo base di Società Autostrade in strada Pantano Castagni che – ha denunciato – sarebbe in corso di dismissione. “È una notizia gravissima – ha aggiunto – perché quel campo base era stato realizzato proprio per l’avvio dei cantieri: la sua chiusura ufficializza il blocco di tutte le opere promesse a Pesaro e al territorio”.

Il primo cittadino ha ricordato che gli interventi, inizialmente stimati in 74 milioni di euro e poi saliti a 170 milioni con la nuova convenzione approvata dal Consiglio comunale nel 2024, sarebbero dovuti partire a dicembre dello stesso anno. “A distanza di quasi un anno – ha detto – né il Ministero né Autostrade hanno approvato la convenzione aggiornata. Nel frattempo, tre lettere inviate agli enti competenti non hanno avuto risposta. Dopo tre proteste, due interrogazioni parlamentari e una risoluzione votata all’unanimità dal Consiglio comunale a marzo, le risposte sono zero”. Le opere previste riguardano, tra le altre, la circonvallazione di Santa Veneranda, il potenziamento della SP423 Urbinate, la rotatoria di Borgo Santa Maria, la nuova bretella di adduzione ovest (cosiddetta “Fratelli Gamba”), l’ampliamento a quattro corsie della strada interquartieri e, in futuro, il casello di Santa Veneranda. “Sono infrastrutture fondamentali per la viabilità della città e dell’intera provincia – ha sottolineato Biancani –. Chiediamo almeno di avviare i lavori già coperti dai 68 milioni disponibili del primo accordo, perché sulla restante parte di risorse ho forti dubbi: i soldi ci sono o no? Lo dicano apertamente”.

Il sindaco ha lanciato un appello “al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e a tutti i parlamentari, alle forze politiche, alle categorie economiche e sociali: dobbiamo essere uniti, perché la città ha diritto a queste opere”. Biancani ha poi avvertito sul rischio di decadimento degli espropri: “Le procedure avviate nel 2022 scadranno nel 2027. Se non si parte subito, dovremo rifare tutto da capo, con milioni di euro già spesi che andrebbero persi”. “La dismissione del campo base – ha concluso – dimostra che Autostrade non intende avviare i lavori. Non ci arrenderemo a questo silenzio intollerabile e siamo pronti a rivolgerci anche alla Prefettura. Pesaro e il territorio meritano rispetto”. Al presidio, nel pomeriggio, erano presenti circa 50 persone tra giunta comunale, rappresentanti politici e cittadini.

 

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