FANO – Notte di follia a Fano. Mercoledì, intorno all’una, un 35enne albanese residente nel Comune di Mondolfo ha iniziato a sfrecciare con una Yaris più volte intorno al Commissariato, a oltre 100 all’ora, in segno di sfida alla polizia con cui aveva vecchi conti aperti. Al terzo passaggio ha rischiato di investire un agente che tentava di fermarlo, poi si è lanciato in una fuga a tutta velocità verso sud.
Inseguito dalla Volante lungo la statale Adriatica, ha toccato i 160 chilometri orari fino a Marotta, dove ha perso il controllo dell’auto, finendo contro una vettura in sosta e contro la recinzione della ferrovia. Ferito, ha provato a scappare a piedi ma è stato bloccato e arrestato.
L’auto non era la sua: gli era stata affidata da un cliente ignaro che gli aveva chiesto di sistemarla, approfittando della sua passione per la meccanica. Già noto alle forze dell’ordine, in passato era stato denunciato per danneggiamento, ubriachezza, possesso di droga, aveva la patente sospesa per guida senza assicurazione, ad agosto aveva dato in escandescenza al pronto soccorso ed era sottoposto a una misura di prevenzione del questore.
Stamattina la direttissima: il 35enne è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, il giudice ha disposto per lui l’obbligo di firma.
Ancora lo teniamo in Italia….