MARCHE – “La Commissione Antimafia ha segnalato due candidati alle regionali nelle Marche come impresentabili: Jessica Marcozzi (Forza Italia) e Armando Bruni (lista civica Libertas-Unione di centro), entrambi rinviati a giudizio per reati di bancarotta fraudolenta.
È questa la “qualità” delle liste che il centrodestra propone ai marchigiani? Ancora una volta i cittadini si ritrovano davanti candidati con ombre giudiziarie pesanti, come se fosse normale presentarsi alle elezioni sotto processo.
Il Movimento 5 Stelle dice basta. Noi abbiamo sempre chiesto e applicato controlli preventivi severi: niente candidati coinvolti in procedimenti per corruzione, mafia, reati contro la pubblica amministrazione. Abbiamo proposto patti di trasparenza e codici etici per evitare che nelle liste finissero persone sotto indagine o a rischio infiltrazioni.
Mentre gli altri partiti continuano a difendere l’indifendibile, noi ribadiamo un principio semplice: chi vuole rappresentare i cittadini deve avere la fedina penale pulita e nessuna ombra di impresentabilità.
I marchigiani meritano istituzioni credibili e trasparenti, non l’ennesimo teatrino di processi e scandali. La differenza tra noi e loro è tutta qui: noi pretendiamo rigore e pulizia, loro continuano a coprire i vecchi sistemi di potere”.
Marta Ruggeri, capolista del M5S per le elezioni regionali
