Complanare sud, Lucarelli: “Manca dialogo coi cittadini, opera importante che necessita attenzione”

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FANO – “Procedere con opere così importanti senza un dialogo aperto con la  popolazione non è il modo ottimale per arrivare a soluzioni utili per la comunità”. Così Etienn Lucarelli in merito alla realizzazione della Complanare a Sud di Fano. “Si sta sbagliando approccio e si rischia di fare errori sulle opere  stesse”. 

“In questi giorni – continua Lucarelli- sono stato contattato da molti cittadini,  molto preoccupati per la presenza di operai che effettuano carotaggi in aree  private inaspettate rispetto un percorso mai raccontato per la possibile  complanare. Già questo non è la modalità opportuna, per aprire il cantiere di  un’opera così importante per la comunità”.  

“Si vuol “nascondere la polvere sotto il tappeto in periodo elettorale” e non è  ciò che le persone si attendono dagli amministratori. Infatti sembra che la nuova strada passi tra l’attuale Autostrada e la strada  comunale ponte alto, creando un nuovo asse viario principale che sarebbe  devastante nella zona residenziale di Pontesasso oltre che comprometterebbe  aree rurali ed agricole nella prima parte di Tombaccia/Metaurilia. Tra l’altro non sembra esserci dialogo tra due opere fondamentali gestite da  enti diversi, una dalla Regione, la complanare, una dal Comune, ovvero le  opere di sistemazione di dissesto idrogeologico, e questo preoccupa non  poco; in alcune zone, come ad esempio Via Lago Maggiore, le due opere  sembrano quasi sovrapporsi con impatto veramente devastante”.

“Chi abita in questa zona sa molto bene che i problemi idrogeologici sono nati  con la realizzazione delle opere della terza corsia dell’autostrada. Possibile  che ora che il Comune di Fano che sta realizzando un’opera così importante,  risolutiva delle problematiche odierne ed eventuali future, non si tenga conto  di un’opera stradale di prossima realizzazione che cambierebbe anche  l’aspetto idrogeologico dell’area?” 

“La Complanare è un’opera strategica molto importante, ed utile per i cittadini  di Fano Sud, da realizzare con tutte le attenzioni del caso, perché risolverà  molti problemi di viabilità, renderà più sicura e vivibile la statale adriatica,  creerà una infrastruttura di collegamento e continuità con l’interquartieri che  sarà strategica per tutto il territorio: va pensata e realizzata considerando i tanti fattori e le tante problematiche di questo territorio, anche ascoltano i  cittadini, ed invece diverse cose sembrano essere sottovalutate”. 

“Detto questo però occorre fare una valutazione attenta di diversi fattori:

1. Il percorso

Va fatto a monte dell’Autostrada, per non compromettere la vivibilità di Ponte Sasso, quartiere che sarebbe devastato dal passaggio della  stessa in mezzo alle case e dalle intersezioni viarie (strade di  campagna) compromesse dalla stessa opera. Si ritroveranno strada, sottopassi o ponti a ridosso delle case? 

Inoltre a monte dell’autostrada farebbe rimanere invariata la coratteristica geografica ed urbanistica di questo territorio votato ad  essere area rurale, agricola con previsioni in ambito rurale-turistico il  cui paesaggio agricolo assume un carattere di forte attrattività. Con pochi soldi in più si manterrebbe intatto il paesaggio, l’assetto  urbanistico, le aree residenziali di questa zona, ottenendo soli reali  benefici. 

  1. L’integrazione con le opere in corso.  

Occorre un dialogo più aperto con i cittadini ed anche tra istituzioni: Le  due opere in procinto di essere realizzate necessitano di una  progettazione integrata, funzionale al territorio, così come l’opera di  sistemazione idrogeologica non può essere condotta solo dal comune  di Fano ma necessita di un dialogo anche con i vicini San Costanzo (le  acque arrivano soprattutto dalla collina dello stesso comune), e  Mondolfo (il fosso della Vittoria a Sud ha importanza strategica sulle  opere di sistemazione idrogeologica ed è su area di Mondolfo) 

3. Enti senza dialogo. 

Un dato più prettamente politico, ci sembra evidente una frattura  interna il centro destra ed i partiti che compongono l’attuale coalizione  che a causa di personalismi interni, preferiscono agire singolarmente  sui vari progetti, anziché integrare il tutto a favore dei cittadini. E  questo è un grave errore che la politica purtroppo commette spesso e non di certo a favore delle comunità”. 

“La Regione parli con i cittadini prima delle elezioni!!” 

“La Regione ascolti le necessità ed agisca per il bene vero di un  territorio”. 

“Per quanto ci riguarda ci batteremo sempre per la vivibilità delle aree  periferiche e fare in modo che questi non rimangano indietro”.

Etienn Lucarelli – PROGETTO MARCHE VIVE 

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