“Estate fanese positiva, ma resta alta l’attenzione sul fenomeno dell’abusivismo”

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FANO – “L’estate 2025 a Fano ha registrato un grande successo in termini di partecipazione e gradimento: cittadini e turisti hanno potuto vivere un calendario ricco di eventi, spettacoli e manifestazioni che hanno animato la città, confermandola come una delle mete più apprezzate della costa adriatica.

Tuttavia, come associazioni di categoria, non possiamo non evidenziare una criticità che preoccupa fortemente i nostri associati: il fenomeno dell’abusivismo commerciale e della somministrazione non autorizzata.

Se da un lato l’incremento delle presenze e delle attività culturali ed enogastronomiche rappresenta un’importante occasione di lavoro per le imprese regolari, dall’altro assistiamo purtroppo al proliferare di operatori abusivi che sottraggono opportunità agli imprenditori onesti, creando una concorrenza sleale che danneggia l’intero comparto.

Nel 2024 l’illegalità è costata alle imprese del commercio e dei pubblici esercizi 39,2 miliardi di euro, mettendo a rischio 276mila posti di lavoro regolari. Nel dettaglio, 7,4 miliardi derivano dall’abusivismo nella ristorazione. Una concorrenza sleale inaccettabile, che produce gravi contraccolpi a livello economico e d’immagine. I ristoratori devono infatti rispettare leggi, regole, regolamenti, autorizzazioni, oltre alle stringenti norme igienico-sanitarie, e sostenere costi di gestione sempre più pesanti, mentre questa concorrenza sottrae inevitabilmente clientela.

Desideriamo inoltre sottolineare l’importanza delle feste e delle manifestazioni autentiche, dove vengono cucinate e valorizzate le tipicità locali grazie al lavoro delle imprese del territorio. Questo è il modello da seguire per promuovere l’enogastronomia fanese e le eccellenze della nostra tradizione. Al contrario, proliferano iniziative nate solo con lo scopo di somministrare cibo senza alcun legame con il territorio, arrivando  persino a promuovere prodotti privi di qualsiasi valore identitario, e che finiscono per togliere lavoro alle imprese regolari.

Ci teniamo però a ribadire che non siamo contrari alle iniziative e agli eventi, anzi: se organizzati con criteri di qualità, rappresentano un valore aggiunto per la città e contribuiscono anche alla riqualificazione urbana. Ne è un esempio il Pincio, dove durante gli eventi scompaiono fenomeni come lo spaccio e la microdelinquenza giovanile, che invece riemergono quando la zona resta priva di attività e presenze.

Analogamente, non possiamo non evidenziare situazioni in cui associazioni affidatarie di beni pubblici, che dovrebbero gestirli con una programmazione culturale di qualità e offrendo al massimo un piccolo bar di servizio, si trasformano di fatto in locali veri e propri, operando fuori dalle regole. In altri casi, strutture polivalenti costruite su suolo comunale vengono utilizzate impropriamente come ristoranti, snaturando le finalità originarie e creando ulteriore concorrenza sleale. Un ulteriore fronte riguarda le strutture abusive che si spacciano per alloggi turistici, sottraendo lavoro e competitività agli alberghi e alle strutture ricettive che operano nel rispetto delle normative e contribuiscono regolarmente con tasse e imposte.

Non si tratta solo di una questione economica. L’abusivismo infatti rappresenta un cattivo biglietto da visita per la città, poiché i servizi offerti da chi opera senza regole non garantiscono qualità né sicurezza, rischiando di compromettere l’immagine stessa di Fano come destinazione turistica accogliente e di valore.

Confcommercio Fano e Confesercenti Fano chiedono pertanto alle istituzioni locali di mantenere alta l’attenzione sul tema, intensificando i controlli e collaborando con le associazioni di categoria per tutelare le imprese regolari, il lavoro e la qualità dell’offerta complessiva della nostra città. Da parte nostra, confermiamo la piena disponibilità a supportare l’amministrazione in questo percorso, mettendo a disposizione competenze ed esperienza per individuare insieme soluzioni efficaci e condivise.

Solo così sarà possibile continuare a crescere e a consolidare il percorso positivo che Fano sta vivendo, valorizzando il lavoro onesto e garantendo esperienze autentiche e sicure per cittadini e visitatori”.

 

Barbara Marcolini – Presidente Confcommercio Fano

Matteo Radicchi – Direttore Confesercenti Fano

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