Il Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”, Generale di Corpo d’Armata Aldo Iacobelli, ha fatto visita nella giornata di ieri ai militari della provincia di Pesaro e Urbino, con un programma ricco di incontri istituzionali e momenti di forte valore umano e simbolico. La giornata si è aperta con l’incontro con 38 ragazzi con disabilità, figli di Carabinieri in servizio provenienti da tutta Italia, ospitati a Pesaro per una vacanza organizzata dal Fondo Assistenza Previdenza e Premi per il Personale dell’Arma. In un clima di partecipazione e vicinanza, il Generale ha portato ai giovani e alle loro famiglie l’affettuoso saluto dell’Istituzione, sottolineando l’orgoglio dell’Arma per un’iniziativa che incarna solidarietà e inclusione. Successivamente, il Generale Iacobelli ha raggiunto la caserma “Robusto Antonelli”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Pesaro e Urbino, accolto dal Comandante Provinciale, Colonnello Alessandro Corda. Qui ha incontrato una rappresentanza di militari delle Compagnie di Pesaro, Fano e Urbino, delle 34 Stazioni territoriali, del Gruppo Carabinieri Forestali, dei Reparti Specializzati e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nel suo intervento, l’alto ufficiale ha richiamato l’attenzione sullo scenario internazionale complesso e in continua evoluzione, che richiede risposte rapide ed efficaci da parte delle istituzioni, e ha ribadito l’importanza di efficienza, coesione e professionalità dei reparti, insieme alla serenità del personale. “Sono questi – ha detto – i valori che consentono di compiere azioni giuste, guidate da un ideale superiore e da un forte senso di umanità”. Il Generale ha inoltre espresso il suo apprezzamento per l’impegno quotidiano dei Carabinieri a favore della comunità pesarese, impegno che si traduce in “risposte concrete, tempestive ed efficaci”. La visita si è conclusa con le tradizionali foto ricordo, un briefing operativo con gli ufficiali del Comando Provinciale e la consegna del crest del Comando Interregionale “Podgora” al Colonnello Corda, come segno tangibile della vicinanza del Generale all’Arma della provincia.
