FANO – Si è svolto ieri pomeriggio, giovedì 11 settembre, in una gremita sala Ipogea della Mediateca Montanari una Lectio Magistralis del Prof. Gilberto Scaramuzzo dal titolo “La Pedagogia dell’Espressione”.
L’incontro, facente parte delle iniziative del Settembre Pedagogico e rivolto ad insegnanti, artisti ed educatori in genere ha toccato il tema del recupero dell’espressività che il bambino ha per sua natura e che perde con i condizionamenti della società durante la crescita.
Esercitarci ad utilizzare il corpo per diventare (e non imitare) altro da se ci aiuta a tornare ad esprimerci come il bambino, senza barriere. Questo insegnamento arriva dal Maestro Orazio Costa e dal suo Metodo Mimico, metodo che ha formato generazioni di attori e artisti, da Lavia a Gifuni, da Camilleri a Lo Cascio.
L’incontro è stato voluto e organizzato da EXNOVO Compagnia teatrale che da 2 anni si occupa di pedagogia teatrale e ricerca in collaborazione con realtà nazionali: un punto di riferimento solido e altamente qualificato per le scuole delle Marche e di Fano, dove ha sede.
Ha aperto la Lectio Maria Flora Giammarioli, compagna d’Accademia del Prof. Scaramuzzo, raccontando in breve le basi del Metodo Mimico e chiudendo con un emozionante pensiero del Maestro Costa su l’uso del corpo.
“Se sapete che il vostro strumento siete voi stessi, conoscete anzitutto il vostro strumento, consapevoli che è lo stesso strumento che danza, che canta, che inventa parole e crea sentimenti. Ma curatelo come l’atleta, come l’acrobata, come il cantante; assistetelo con tutta la vostra anima, nutritelo di cibo parcamente, ma senza misura corroboratelo di forza, di agilità, di rapidità, di canto, di danza, di poesia, di poesia e di poesia. Diverrete poesia aitante, metamorfosi perenne dell’io inesauribile, soffio di forme, determinati e imponderabili, di tutto investiti, capaci di assumere e di dimettere passioni, violenze, affezioni, restandone arricchiti e purificati… tesi alla rivelazione di ciò che l’uomo è: angelo della parola, acrobata dello spirito, danzatore della psiche, messaggero di Dio e nunzio a se stesso e all’universo di un sé stesso migliore”.
Gilberto Scaramuzzo è autore, regista, attore, professore ordinario di pedagogia generale e sociale. È docente di Pedagogia dell’espressione presso l’Università Roma Tre, dove dirige anche “Roma Tre Mimesis”, la compagnia di Arti sceniche del Dipartimento di Scienze della formazione. È docente di pedagogia e di metodo mimico di Orazio Costa presso l’Accademia nazionale di danza. È stato visiting scholar all’Università di Cambridge e visiting professor all’Università di Valencia, è membro della Philosophy of education society della Gran Bretagna. È stato fondatore e direttore di una scuola triennale per la formazione professionale nelle arti sceniche a Roma, e per dieci anni ha lavorato come artista di strada, esibendosi come mimo e clown in diversi paesi europei. Ha inoltre lavorato come educatore con persone con disabilità e con giovani affidati a istituzioni educative. È stato membro del consiglio direttivo dell’Istituto di studi pirandelliani e sul Teatro contemporaneo e del comitato scientifico del Dipartimento per la giustizia minorile del Ministero della Giustizia. È stato responsabile scientifico di numerose ricerche sul rapporto tra teatro ed educazione. Recentemente nominato membro del Comitato nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Andrea Camilleri.