MARCHE – “I numeri parlano chiaro, molto più delle parole vuote a cui ci ha abituati la Giunta Acquaroli: la gestione dei fondi del PNRR nelle Marche è in alto mare. Il report della CGIL certifica ciò che come Movimento 5 Stelle denunciamo da tempo: ritardi clamorosi, opacità nelle decisioni, zero visione strategica.
A meno di un anno dalla scadenza definitiva di giugno 2026, siamo ancora fermi alla progettazione esecutiva per molte delle opere previste. E mentre i cittadini aspettano una sanità territoriale più vicina, strutture ospedaliere moderne e un sistema sanitario digitale ed efficiente, Regione e Governo nazionale continuano con i soliti annunci da vetrina.
Le parole del segretario regionale della CGIL, Giuseppe Santarelli, sono uno schiaffo alla narrazione da spot elettorale che ci viene propinata ogni settimana: “È difficile credere che Regione e Governo possano immaginare di terminare tutti i lavori e collaudare le strutture entro giugno 2026”. Ed è proprio così: a forza di rassicurazioni goffe e promesse irrealistiche, ci stiamo giocando la più grande occasione di rilancio della sanità pubblica marchigiana.
Questa è una deriva politica che come MoVimento 5 Stelle rigettiamo con forza.
La Giunta regionale deve assumersi le proprie responsabilità per i 5 anni di inerzia e di chiacchiere. Non accetteremo che milioni di euro destinati alla salute dei cittadini marchigiani vadano persi o finiscano per alimentare altri interessi.
La sanità non è un bancomat per altri scopi. È un diritto costituzionale, che va garantito con fatti, non con propaganda”.
Marta Ruggeri, capogruppo M5S in consiglio regionale