TORRE DEL LAGO – Sabato 2 agosto, il cielo e la suggestiva atmosfera di Torre Del Lago – la frazione di Viareggio più celebre al mondo – ha fatto da cornice ad una serata memorabile con il celebre Teatro all’aperto gremito per assistere ad una delle opere più celebri di Rossini: “Turandot”, una fra le cinque rappresentazioni teatrali organizzate in occasione della 71° edizione del “Festival Puccini”.
Circa tremila le persone che hanno preso parte alla serata del Festival, l’unico evento al mondo dedicato all’omonimo compositore, situato nel luogo in cui visse e compose.
Protagonista dello spettacolo, l’enigmatica e crudele Principessa Turandot interpretata dal soprano Olga Maslova, artista di straordinaria presenza scenica e intensità vocale.
Ad accompagnarla, il tenore – considerato tra i più completi e versatili della scena operistica internazionle – Gregory Kunde, nel ruolo di Calaf, il principe ignoto.
Al loro fianco, Rosa Feola nei panni di Liú e nel ruolo di Timur Michele Pertusi.
Un dramma lirico ricercato – ma putroppo non portato a termine – diviso in tre atti, la cui regia firmata da Alfonso Signorini, ha emozionato e incantato il pubblico presente, trasmettendo tutta la potenza emotiva del capolavoro pucciniano.
Tra i momenti più emozionanti dello spettacolo, il trionfo dell’amore nel terzo atto, con la proclamazione di vittoria e la certezza di essere amato di Calaf, nella sfida con Turandot.
Un annuncio potente avvenuto attraverso l’esecuzione della romanza “Nessun Dorma”, una delle arie più famose della storia della musica.
La serata, dal gusto timbrico ricercato, deve il suo successo anche alla parte del coro, che ha rivestito un’importanza fondamentale, diventando tutt’uno con l’orchestra e i cantanti.
Lunghi applausi e occhi lucidi grazie anche a Renato Palumbo, primo direttore d’orchestra a salire sul podio del ricostruito Teatro Perruzzelli di Bari con Turandot nel 2009.
Per chi si fosse perso lo spettacolo, le prossime repliche saranno il 14, 22 agosto e 5 settembre.
Cristiana Guerra
