Massimiliano Gallo con “Lettera ad Eduardo” chiuderà il 22° Fossombrone Teatro Festival

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FOSSOMBRONE – Sarà Massimiliano Gallo con “Lettera ad Eduardo” il terzo ed ultimo spettacolo in cartellone della ventiduesima edizione del Fossombrone Teatro Festival. 

Scheda dello spettacolo – note di regia 

“E’ una lettera immaginaria che scrivo al Commendatore Eduardo De Filippo, per raccontarmi, dire quello che ha rappresentato lui per me e per tutto il teatro mondiale. E’ un incontro poetico, una riflessione fatta ad alta voce, tra un’artista e un gigante inarrivabile. Eduardo De Filippo è l’autore italiano più rappresentato al mondo, e questo basterebbe a farci capire la sua grandezza. Questa volta lo porto in scena non per fare un semplice recital di poesie e canzoni, sarebbe stata la scorciatoia perfetta. Voglio raccontarlo in maniera più intima, delicata, riservata, così come riservata è stata la sua vita. In scena con me una straordinaria cantante che interpreterà i classici napoletani, Carmen Sognamiglio. La Napoli Nord Ensamble sarà formata da quattro musicisti capitanati dal Maestro Mimmo Napolitano che ne curerà anche gli arrangiamenti. Un atto unico, per non interrompere il fluire di un’emozione che sono certo investirà il pubblico tutto”. 

———————————————————————————————— Lettera ad Eduardo 

Uno spettacolo di Massimiliano Gallo 

con: Massimiliano Gallo 

Cantante: Carmen Scognamiglio 

Musica: Ensemble NapoliNord Big Band guidati dal maestro Mimmo Napolitano Arrangiamenti: Mimmo Napolitano 

Luci: Antonio Buonicontri  

Video: Smile ADV – Emanuele Evangelista 

Grafica: Max Laezza 

Città Mediterranee – Nuovi Orizzonti / Fabbrica Audiovisiva Napoletana

Biografia di Massimiliano Gallo 

Massimiliano Gallo (Napoli, 19 giugno 1968) è un attore e regista teatrale italiano. 

Figlio d’arte (il padre era Nunzio Gallo e la madre era l’attrice Bianca Maria Varriale), è fratello minore dell’attore Gianfranco Gallo, zio dell’attore Gianluca Di Gennaro. Massimiliano Gallo debutta a teatro all’età di cinque anni e a dieci è già protagonista di diversi telefilm per bambini girati per la Rai. Dopo aver conseguito il diploma al liceo classico si iscrive alla facoltà di lettere moderne ma sostiene solo sette esami e comincia a recitare presso la Compagnia di Carlo Croccolo, spalla di Totò al cinema e amico di famiglia che lo prepara per un esame al Piccolo Teatro di Milano passando la prima selezione ma non la seconda. Nel 1988 fonda, insieme al fratello Gianfranco, la “Compagnia Gallo” che vanta alcuni successi teatrali come la Francesca da Rimini diretta da Aldo Giuffré. 

Nel 1997 Carlo Giuffré lo sceglie per interpretare Mario Bertolini, ruolo che fu di Peppino De Filippo, in Non ti pago di Eduardo De Filippo. La stagione successiva interpreta Nennillo in Natale in casa Cupiello, unica edizione senza Eduardo. Nel 2002 interpreta il “rosso” in C’era una volta…Scugnizzi di Claudio Mattone ed Enrico Vaime, vincitore del Premio E.T.I. come miglior musical italiano. Nel 2005 debutta in televisione con Cefalonia. Nel 2006 con Vincenzo Salemme è il Bello di papà. Successivamente recita in una commedia in due atti sempre di Vincenzo Salemme La gente vuol ridere. Nel 2008 Marco Risi lo sceglie per Fortapàsc, nel quale interpreta il boss Valentino Gionta. Nel 2010 interpreta Salvatore in Mine vaganti di Ferzan Ozpetek. 

Nel settembre 2011 esce al cinema Mozzarella Stories di Edoardo De Angelis e nello stesso anno recita in La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo. Al teatro e al cinema alterna la radio e la televisione. Incide due dischi raccolta, il primo dedicato a Titina De Filippo e il secondo a Raffaele Viviani. Nel 2015 è tra i protagonisti di Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, con Valeria Golino vincitrice della Coppa Volpi a Venezia. L’anno seguente è il capitano della nave di Onda su onda, la terza regia di Rocco Papaleo. Dal 2017 al 2023 è il commissario Luigi Palma ne I Bastardi di Pizzofalcone e dal 2019 è Pietro De Ruggeri in Imma Tataranni – Sostituto procuratore, entrambe serie di successo della Rai. Dal 2022 per la prima volta è protagonista in un’altra serie della prima rete, Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso. L’anno seguente pubblica il suo primo libro, Favoloso – Favole e pensieri per grandi mai cresciuti. Parallelamente alla carriera cinematografica e televisiva, Gallo lavora in teatro come attore e regista. Tra il 2022 e il 2024 è il protagonista in tre film TV che riprendono le commedie di Eduardo De Filippo ovvero Filumena Marturano, Napoli millionaria! e Questi fantasmi!. 

Intervista a Massimiliano Gallo 

Come nasce l’idea di questo spettacolo? 

Nasce dalla volontà di creare una connessione con Edoardo, immaginando quindi una lettera scritta a questo grande drammaturgo per raccontargli un po’ quello che ha significato per noi che facciamo teatro, ma in generale per raccontare quello che ha

significato un po’ per tutti, quello che ha lasciato con la sua eredità artistica e quello che ha lasciato anche con il suo essere uomo nell’arte e nella vita. Quindi nasce da quella idea per creare uno spettacolo intimo, per parlare di bellezza, per parlare di poesia, per parlare di un’epoca in cui la bellezza era l’ordine del giorno, gli artisti si incontravano ed erano tutti artisti di caratura incredibile, quindi faccio una lista piccolissima per capire un po’ l’epoca, oltre a citare il fratello Titina, Totò, De Sica, Germi, Zavattini, Lamagnani, è stata un’epoca straordinaria che loro hanno vissuto e secondo me non può essere giustificata solo dal dopoguerra, ma probabilmente dalla voglia di resilienza e la capacità di soffrire, di fare le cose con il tempo giusto e quindi senza bruciare le tappe, quindi è un’idea che nasce per fare uno spettacolo intimo che ha avuto subito un enorme successo e le persone che mi hanno incontrato dopo in sala mi hanno ringraziato per aver vissuto un momento di poesia così bello. 

Carmelo Bene diceva che il primo insegnamento che Eduardo De Filippo dava agli attori era di “complicarsi la vita”. Anche lei segue questo consiglio? 

io cerco di farlo nel senso che spesso ho intrapreso progetti abbastanza complicati, sono sempre sfuggito alla comfort zone, quindi alla zona di conforto in cui spesso si rifugia un attore, ho preferito alzare un po’ l’asticella, ho preferito accettare sfide nuove che casomai mi trovavano in un campo che non era il mio campo e quindi sono passato da spettacoli di Viviani a quelli di Strindberg, passando per Pirandello e poi cambiando ancora con Tennis Williams, insomma ho cercato di affrontare anche per quanto riguarda il percorso teatrale dei testi completamente diversi che non mi facevano stare comodi in quei panni e in generale lo credo perché non credo molto alla fortuna, ma credo che il lavoro paghi e quindi bisogna complicarsela la vita per capire l’importanza anche delle scelte artistiche che fai.  

Cosa dobbiamo aspettarci martedì prossimo? quali sono le sue aspettative? 

L’ho detto un po’ anche nella prima domanda, è uno spettacolo intimo con me in scena, poi c’è una cantante straordinaria che è Carmen Scognamiglio e poi ci sono quattro musicisti, quindi si ripercorre un’epoca, racconto soprattutto anche degli episodi, degli aneddoti che il pubblico non conosce perché molti dei quali sono vissuti dal sottoscritto, quando ero in compagnia con Carlo Giuffrè affrontavo i testi di Eduardo o quando sono stato con Martone ho affrontato i testi di Eduardo o quando li ho affrontati per la Rai.  

E’ la sua prima volta al Fossombrone Teatro Festival, cosa pensa di questa rassegna teatrale? 

Sì è la prima volta, ci vengo volentieri perché credo che sia una rassegna teatrale con un altissimo valore culturale, quindi non vedo l’ora di esserci.  

Quali sono i progetti futuri e in cantiere di Massimiliano Gallo? 

Sono parecchi, uno di questi è una serie per Netflix che andrà in onda credo dopo il 26 gennaio, perché è una serie per Netflix Mondo quindi devono tradurla in tutte le lingue. Comincio da settembre a dicembre a girare in Matataranni, poi comincio la mia tournée teatrale di uno spettacolo che ho scritto a quattro mani con Diego De Silva, si chiama Malinconico moderatamente felice. Finita la tournée da maggio prossimo giro

Malinconico, la terza serie di Malinconico che ha avuto grande successo, quindi insomma l’anno è tutto impegnato. Poi c’è l’uscita del mio primo film, quindi debutto da regista e andiamo alle Giornate degli Autori con un film che si chiama La Salita. 

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