Regionali, Andreolli: “Pronto per continuare il lavoro fatto dal Presidente Acquaroli. In prima linea per vincere”

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PESARO – Dario Andreolli, 44 anni, consigliere comunale di Pesaro da 16 anni, ha ufficializzato la sua candidatura al Consiglio Regionale delle Marche nelle liste della Lega. L’annuncio è avvenuto durante un incontro partecipato, alla presenza dell’onorevole Mirco Carloni, da poco nominato responsabile della campagna elettorale della Lega Marche, della segretaria cittadina Silvana Ghiretti e di una rappresentanza numerosa del partito provinciale. Accanto ad Andreolli, anche molti amministratori locali, tra cui il sindaco di Fano Luca Serfilippi e l’assessore fanese Gianluca Ilari, che sono intervenuti con parole di grande stima nei confronti del candidato. Presenti anche il sindaco di Piandimeleto Nicolò Pierini e l’assessore del Comune di Urbino Francesca Fedeli, entrambi candidati.

Andreolli ha raccontato di aver detto “sì” alla proposta di Mirco Carloni senza esitazione: «Quando Carloni, come responsabile della campagna elettorale, mi ha chiesto la disponibilità a candidarmi, non ho fatto calcoli. Nessuna tattica o esitazione, ho risposto di SI perché sono convinto di essere dalla parte giusta e voglio fare di tutto perché questa parte giusta vinca le prossime elezioni regionali.»

Tre motivi per la candidatura.
Nel suo intervento, Andreolli ha spiegato le ragioni della scelta. Prima di tutto, l’importanza di una squadra vera e radicata nei territori: 
«Non sono da solo. C’è una classe dirigente fatta di persone che stimo e con cui ho condiviso un percorso in questi anni: da Mirco Carloni a Luca Serfilippi, da Gianluca Ilari a Silvana Ghiretti Nicolò Pierini e Francesca Fedeli, che sono presenti oggi, fino a tanti sindaci come Enrico Rossi, assessori e consiglieri comunali che ogni giorno tengono in piedi le nostre comunità. Fare politica con persone che stimi è un valore aggiunto enorme: è l’opposto dell’uomo solo al comando».

Il secondo motivo è l’orgoglio di sostenere Francesco Acquaroli: «Il Presidente Acquaroli non è solo un grande Presidente: è una persona competente, equilibrata, capace di ascoltare prima di decidere e di assumersi responsabilità coraggiose. Sono orgoglioso di essere al suo fianco in questa campagna elettorale».

Infine, la volontà di difendere e rilanciare il lavoro fatto in questi anni: «La Regione Marche ha segnato una netta differenza tra ieri e oggi. Venivamo da una fase in cui l’Unione Europea ci aveva declassato a regione in transizione – una bocciatura economica che qualcuno provò persino a far passare come un vantaggio. Oggi abbiamo messo in campo riforme, programmazioni e cantieri che non possiamo disperdere: dobbiamo consolidarli e portarli avanti».

Andreolli rivendica alcune linee di intervento che hanno segnato la legislatura appena conclusa. “Sul fronte economico, negli ultimi cinque anni sono state approvate nuove leggi a sostegno di startup, filiere produttive, ecosistemi industriali e territori, con bandi innovativi e politiche di reshoring che hanno riportato attività produttive nelle Marche. È stata inoltre realizzata una riprogrammazione dei fondi europei, orientata all’occupazione e allo sviluppo equilibrato tra costa ed entroterra. In agricoltura, la Regione ha lavorato su una programmazione condivisa con le categorie, puntando sulla multifunzionalità agricola e valorizzando enoturismo e olioturismo come leve identitarie, economiche e turistiche. Sul fronte ambientale, sono stati realizzati interventi significativi contro il dissesto idrogeologico e attivate risorse straordinarie dopo gli eventi alluvionali. In sanità, sono stati bloccati modelli insostenibili, come i project financing onerosi, e rafforzato il sistema sanitario partendo dal fabbisogno territoriale e aumentando triplicando le borse di studio per i medici di medicina generale e specialistici. Per quanto riguarda le infrastrutture, la programmazione di lungo respiro ha portato risultati concreti: l’aeroporto delle Marche ha raggiunto nel 2024 i 600.000 passeggeri e il primo bilancio in attivo della sua storia, mentre i lavori sulla Galleria della Guinza sono finalmente avanzati, con la programmazione della seconda canna per un collegamento pienamente funzionale tra Adriatico e Tirreno”.

Costa ed entroterra, un’unica forza.

«Una delle cose che apprezzo di più del metodo Acquaroli – ha detto Andreolli – è che in questi anni non si sono contrapposti costa ed entroterra: si è lavorato per tenerli insieme. La politica vera non divide per convenienza elettorale, ma costruisce soluzioni condivise. È così che si difendono i servizi, la sanità, l’economia e l’identità delle Marche.»

Ora! Guardiamo a domani.”

Concludendo, Andreolli ha rilanciato lo slogan della sua campagna elettorale: «“Ora! Guardiamo a domani” non è uno slogan vuoto, ma un impegno personale e di squadra. Metto a disposizione la mia storia amministrativa, la conoscenza dei dossier locali e la volontà di costruire ponti tra le istituzioni. Le Marche hanno aperto una stagione nuova: ora dobbiamo consolidarla, accelerarla e portarla oltre il tempo delle promesse, senza ritorni al passato che sarebbero un incubo per la nostra regione».

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