
ANCONA – Nel tardo pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato è intervenuta in via Giordano Bruno durante un ordinario servizio di controllo del territorio, fermando un’auto con a bordo due uomini. Sin da subito, il passeggero ha mostrato un evidente nervosismo, che ha insospettito gli agenti.
Dai controlli in banca dati è emerso il motivo dell’agitazione: si trattava di un cittadino somalo di 30 anni, regolarmente presente sul territorio nazionale ma con numerosi precedenti penali. L’uomo era sottoposto da alcuni mesi alla misura della detenzione domiciliare, in seguito a condanne per reati gravi tra cui rapina, violenza sessuale e lesioni personali.
Interrogato dai poliziotti, ha dichiarato di trovarsi fuori casa per una seduta di fisioterapia. Tuttavia, le verifiche successive hanno smentito la sua versione: l’uomo non risultava essere in cura né avere alcun appuntamento medico, né tantomeno aveva comunicato alle autorità il suo spostamento, come previsto dalle prescrizioni della misura a cui era sottoposto.
Accertata l’evasione, l’uomo è stato arrestato dagli agenti della Volante con l’accusa di evasione. A seguito del fermo, il Questore ha disposto anche la misura di prevenzione dell’Avviso Orale, considerando la sua condotta pericolosa e la persistente violazione delle norme. Se dovesse commettere nuovi reati, la sua posizione giudiziaria rischia di aggravarsi ulteriormente.