Minardi (Pd) sollecita la giunta regionale: “Più fondi a chi si occupa di salute mentale”

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ANCONA – “La Regione Marche ha il dovere di intervenire per arginare la crisi che rischia di far chiudere tante comunità e cooperative che si occupano di salute mentale. Purtroppo non è una novità la poca attenzione, se non addirittura l’indifferenza, che il centrodestra al governo delle Marche ha posto in questi cinque anni ai temi dei disturbi psicologici. Tanto è vero che le risorse destinate dalla giunta Acquaroli Regione Marche a questo tema sono al di sotto della media nazionale e questo, oltre a creare disagi e disservizi sul territorio, genera costi nel tempo che divengono sempre più alti e meno sostenibili. Eppure, come ormai da tempo mostrano dati e statistiche elaborati da esperti del settore, queste patologie sono esponenzialmente cresciute negli anni del Covid e in quelli seguenti, interessando in particolare una fascia sempre più ampia di popolazione giovanile. Una politica sanitaria degna di questo nome, non può ignorare il grido d’allarme degli operatori, pensando di continuare a gestire queste problematiche come se tra il 2020 e il 2021 non fosse accaduto nulla. Sulla salute mentale la Regione Marche non può fare cassa”.


A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Renato Claudio Minardi, che sulla questione ha depositato un’interrogazione alla giunta regionale per sollecitare un sensibile adeguamento economico degli incentivi erogati dalla Regione Marche alle associazioni e alle cooperative che si occupano di salute mentale.


“I recenti aumenti salariali degli operatori – aggiunge Minardi – hanno prodotto per associazioni e cooperative un aggravio della spesa pari al 14%, ma la Regione, fino a ora, ha coperto soltanto il 2%. Così si rischia di condannare un intero settore, già costretto a far fronte al vertiginoso aumento dei costi dell’energia e dell’inflazione sui materiali di consumo. Ma se queste strutture verranno chiuse, schiacciate sotto il peso di un progressivo indebitamento, tantissime famiglie perderanno un supporto che il Sistema sanitario pubblico non è in grado di fornire. Parliamo infatti della presa in carico e della cura di centinaia di giovani e giovanissimi affetti da patologie come ansia e depressione, che sfociano spesso in gravi gesti di autolesionismo. Il presidente Acquaroli e l’assessore Saltamartini sono perfettamente a conoscenza di queste problematiche, ma continuano irresponsabilmente a fingere che vada tutto bene”.

 

Renato Claudio Minardi
Consigliere regionale del Partito Democratico – Assemblea legislativa delle Marche

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