Sparatoria a Marotta: dimessa dall’ospedale la 28enne ferita. Le lesioni sono risultate superficiali

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MAROTTA –  Doveva essere un pomeriggio spensierato, tra canti, giochi e una torta per celebrare il quinto compleanno di una bambina. Invece, nel tardo pomeriggio di venerdì 11 luglio, quel momento di festa si è trasformato in una tragedia. A Marotta di Mondolfo, in una zona rurale di via Sterpettine, un uomo ha aperto il fuoco durante una festicciola in cortile, uccidendo una donna e ferendone gravemente un’altra. La vittima è Griselda Cassia Nunez, 44 anni, nonna della bambina festeggiata. La figlia, Kenia Cassia Vaca, 28 anni, è rimasta ferita al volto e all’addome. Nonostante le gravi condizioni iniziali, è riuscita a rifugiarsi in casa e chiedere aiuto a un vicino, che ha allertato i soccorsi. Trasportata in codice rosso all’ospedale Torrette di Ancona, la giovane è stata dimessa oggi, dopo che i medici hanno escluso il coinvolgimento di organi vitali. Le lesioni, causate da due proiettili, sono risultate superficiali. Nei prossimi giorni sarà comunque sottoposta a ulteriori controlli maxillofacciali. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Compagnia di Fano e del Nucleo Investigativo di Pesaro Urbino, a sparare sarebbe stato Sandro Spingardi, 71 anni, vicino di casa e cognato della vittima.

Sparatoria a Marotta: dimessa dall’ospedale la 28enne ferita. Le lesioni sono risultate superficiali

L’uomo viveva da tempo in una roulotte all’interno dello stesso cortile. A scatenare la furia omicida sarebbe stato un banale litigio, forse legato alla musica ad alto volume. Dopo l’alterco, Spingardi sarebbe rientrato nel suo alloggio, avrebbe preso una pistola semiautomatica regolarmente detenuta, e sarebbe tornato nel cortile aprendo il fuoco contro le due donne. Il panico ha invaso il cortile, dove erano presenti cinque bambini, compagni di scuola della festeggiata. Una delle madri presenti ha avuto la prontezza di metterli in salvo, portandoli via e rifugiandosi in una casa vicina. Nel frattempo, anche la 28enne ferita è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto. L’aggressore si è poi barricato in una baracca poco distante, ancora armato e in stato confusionale, minacciando di togliersi la vita. La situazione è rimasta tesa per ore, fino all’intervento risolutivo dei carabinieri, che hanno portato avanti una lunga trattativa. L’uomo è stato bloccato grazie all’uso del taser in dotazione, in un momento di distrazione, nella tarda serata del 12 luglio. Sul posto è intervenuto anche il Pubblico Ministero di turno, che ha disposto l’interrogatorio dell’indagato e ha assunto la direzione delle indagini. A Spingardi sono stati contestati i reati di omicidio aggravato e tentato omicidio aggravato. Ora si trova recluso nella casa circondariale di Pesaro, in attesa dell’udienza di convalida davanti al GIP del Tribunale. I carabinieri hanno sequestrato l’arma usata, diverse munizioni e i bossoli esplosi. Sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire se dietro il gesto possano esserci anche altre tensioni familiari o motivi pregressi, ma al momento non risultano denunce o segnalazioni nei confronti dell’uomo.

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