PRG, Serfilippi e Manocchi: “Inviate le controdeduzioni alla Provincia”

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FANO – Il Comune di Fano è pronto a trasmettere entro il 24 luglio le controdeduzioni alle prescrizioni della Provincia relative al Piano Regolatore Generale. Un passaggio fondamentale nel percorso di definizione dello strumento urbanistico, che porterà a un confronto finale entro la fine dell’anno.

«Siamo alla vigilia dell’invio delle controdeduzioni – spiega il sindaco Luca Serfilippi –. Riteniamo doveroso intervenire su alcune delle osservazioni ricevute dalla Provincia, perché ci troviamo di fronte a un piano regolatore che abbiamo ereditato ma che presenta criticità evidenti. Alcune parti non sono adatte alla città che immaginiamo, mentre altre vanno salvaguardate perché utili allo sviluppo. È un PRG in parte già bocciato dalla stessa Provincia: basti pensare alle cosiddette aree B3 – promesse elettorali del passato – che abbiamo deciso di stralciare, e quindi non saranno oggetto di controdeduzioni».

Il tema centrale delle controdeduzioni riguarda la cosiddetta variante Gimarra, una strada di nuova previsione che taglierebbe le colline fanesi:

«È l’unico modo per cancellare definitivamente questa previsione dai due piani oggi in vigore – prosegue Serfilippi – sia quello attuale, sia quello adottato. Con le nostre osservazioni chiediamo che venga stralciata una volta per tutte. Se questa richiesta, insieme alle altre controdeduzioni, sarà accolta, potremo contare su un piano regolatore che, pur non essendo frutto del nostro mandato, potrà comunque diventare uno strumento utile e funzionale per il futuro della città. Attendiamo la risposta della Provincia e, nei prossimi mesi, valuteremo se procedere all’approvazione definitiva del PRG».

Ad approfondire gli aspetti tecnici è il vicesindaco con delega all’urbanistica Loretta Manocchi: «Le controdeduzioni puntano a rispondere in modo puntuale alle prescrizioni provinciali. Il nodo più rilevante resta quello della strada di Gimarra, per la quale chiediamo che sia il Consiglio Comunale a esprimersi in maniera chiara e definitiva. La Provincia sarà poi chiamata a valutare se accogliere o meno questa nostra posizione».

Tra i punti oggetto di controdeduzione vi sono anche le normative sulle zone agricole, che oggi risultano eccessivamente restrittive:
«Interveniamo per ripristinare il buon senso – prosegue Manocchi –. In queste aree oggi è impossibile realizzare anche piccoli manufatti per il ricovero di attrezzi o animali: un’impostazione che va corretta, nel rispetto dell’equilibrio paesaggistico e delle esigenze di chi lavora la terra».

A corredo delle osservazioni, il Comune allegherà anche una serie di indirizzi strategici integrativi, che toccano temi chiave per la città come strutture ricettive, mobilità sostenibile e parcheggi scambiatori:

«Si tratta di indicazioni concrete – conclude Manocchi – pensate per sostenere chi investe su Fano e favorire accoglienza, qualità urbana e sostenibilità».

Una volta ricevute le controdeduzioni, la Provincia avrà 90 giorni per esprimere il proprio parere definitivo. A quel punto, spetterà all’Amministrazione comunale e al Consiglio – entro ulteriori 90 giorni – decidere se adottare in via definitiva il nuovo PRG.

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