“Ho alcune domande per Acquaroli e la Regione. Perché non fissano la data delle elezioni?
Aspettano gli ordini da Roma anche su questo? Perché vogliono votare in piena estate? Perché aspirano a una campagna elettorale a Ferragosto? Perché non fanno come la Toscana che ha annunciato la data di metà ottobre? Hanno paura che i marchigiani vadano a votare per il cambiamento e vogliono scoraggiare la partecipazione? Temono ad ottobre la Corte dei Conti sulla vicenda Atim? Vogliono fare giochi da prestigiatore nel mese di agosto sulle liste di attesa? Temono dati economici pessimi per il Paese e la Regione a causa dei dazi del loro amico Trump? Hanno paura di un autunno di proteste e mobilitazione?
Sono domande semplici che hanno bisogno di risposte chiare. È davvero inaccettabile piegare le istituzioni agli interessi di parte e di partito. Anticipare o posticipare una data per pura convenienza politica non favorisce la partecipazione che dovrebbe essere sempre la stella polare di una decisione del genere. E sinceramente è un’offesa per i marchigiani fare campagna elettorale a Ferragosto. Detto ciò, la nostra coalizione è forte ampia, forte e unita. Abbiamo incontrato decine di migliaia di persone in queste settimane. Cresce l’entusiasmo di persone che vogliono partecipare e sostenere l’alleanza del cambiamento.
Quindi scegliessero la data che vogliono. A settembre, ottobre o novembre, anche a Ferragosto; questo governo regionale di mediocri verrà sconfitto alle elezioni. E dal voto popolare nascerà una nuova speranza per le Marche”, così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della Regione Marche.