Che estate sarà per la Provincia di Pesaro e Urbino? Lo abbiamo chiesto a Paolom Costantini, Presidente di Federalberghi della provincia pesarese. Le sue dichiarazioni: «L’estate 2025 si presenta piuttosto complessa. I mesi di maggio e giugno sono stati molto altalenanti: la domanda è risultata fortemente legata agli eventi e alle iniziative, mentre le prenotazioni programmate sono state scarse. Negli ultimi giorni, complice il caldo, stiamo registrando un aumento delle prenotazioni per il periodo estivo, ma restiamo in una fase di forte incertezza». Costantini aggiunge: «L’obiettivo è ovviamente risalire entro la fine di agosto, ma c’è preoccupazione per ciò che accadrà nei prossimi due mesi. Sarà un’estate da valutare solo a consuntivo».
Giugno: dati non positivi
Com’è andato il mese di giugno per il turismo? «Giugno ha “lavorato bene” grazie a iniziative ed eventi: abbiamo registrato buone presenze a Fano e Pesaro. In flessione invece Gabicce e Urbino. Nella città ducale, nei mesi di aprile, maggio e giugno, si è registrato un calo significativo, anche del 15%». E il problema della mucillagine che l’estate scorsa ha interessato la costa pesarese? «Al momento non si è ripresentato. È un fenomeno naturale e ovviamente speriamo non torni nei prossimi mesi. I turisti oggi sono molto informati e si documentano prima di prenotare. Fortunatamente, per ora, il mare è pulito e possiamo goderci l’estate».
Effetto “Capitale Italiana della Cultura”?
Infine, l’effetto “Pesaro Capitale Italiana della Cultura” può contribuire a migliorare i dati turistici? «Purtroppo, l’effetto si è affievolito rapidamente. Ci sono prenotazioni legate alla scoperta culturale della città, ma mancano iniziative di alto livello. Di fatto, Pesaro ha perso il traino della Capitale della Cultura», conclude Paolo Costantini.